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Lancia Delta S4, la rivisitazione in chiave contemporanea

Cosa succederebbe se l’iconica Lancia Delta con la livrea Martini tornasse nell’attuale mondo dei rally? Pura utopia ovviamente, visto che non parliamo certo di piani da parte del gruppo Stellantis di rinverdire i fasti di una epopea che ha fatto la storia della disciplina. La pulce nell’orecchio la mette Rallye-Magazin, che ha rilanciato in questi giorni sui suoi canali social un rendering della Delta (già circolante da tempo) con un concept sviluppato da Sebastiano Ciarcià.

La breve storia della Lancia Delta S4

Il designer ha preso come punto di partenza la Delta S4 con cui iniziò un periodo straordinario per il marchio italiano nei rally e soprattutto nel WRC, scrivendone la storia sia nel bene che nel male. Una vettura aggressiva, primo esemplare prodotto da Fiat per la disciplina dotato di trazione integrale, e non a caso facente parte dell’arrembante e pericoloso Gruppo B. La Lancia Delta S4 fece il proprio debutto nella stagione del 1985, con la sovralimentata che fu omologata nel novembre di quell’anno, pronta ad affrontare una concorrenza di un certo peso nel Mondiale Rally come quella rappresentata da Audi (che con la Quattro fu proprio la prima ad introdurre la trazione integrale) o da Peugeot, con l’allora 205 Turbo 16.

La vettura conquistò subito al proprio esordio nel WRC la vittoria al RAC Rally con Henri Toivonen alla guida, praticamente l’unico pilota che riuscì a tenere a bada una vettura dotata di un motore 4 cilindri in linea da 1759 cm3, capace di sviluppare una potenza di 450 cv. Ma fu proprio Toivonen a pagare caramente il prezzo di un auto così estremamente performante: il 2 maggio del 1986 il finnico morì assieme al suo copilota Sergio Cresto in un incidente avvenuto durante il Tour de Corse, che determinò inoltre la fine della breve epopea della Delta S4.

La “nuova” Delta S4 di Ciarcià

Tornando al render di Ciarcià, esso re-immagina la vettura accentuandone la caratteristica grintosità almeno nell’estetica, con un’aerodinamica marcata e con linee filanti rispetto a quelle più squadrate della versione originale: la parte anteriore della Delta S4 rivisitata colpisce per imponenza (con lo spoiler anteriore molto aggettante) ed eleganza (i fari a led estremamente sottili), mentre la parte posteriore esalta la grinta del mezzo, con un diffusore che si fa notare per quanto marcato ed una grande ricerca per linee aerodinamiche nette ed inconsuete per le attuali vetture rally.

Crediti Immagine di Copertina: Sebastiano Ciarcià

Luca Santoro:
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