Lamborghini SuperTrofeo, dove i clienti possono essere veri piloti

Come essere ready-to-race attraverso il programma Lamborghini

Lamborghini Squadra Corse - Non chiamiamoli più gentlemen drivers, almeno questo sembra volerci dire l'Head of Motorsport di Lamborghini. E non ha affatto torto, perché con il programma sviluppato dalla casa del Toro anche un semplice cliente può scoprire di avere talento per le corse, esprimere al meglio il suo potenziale e far vedere di cosa è capace in pista. Il tutto con la massima sicurezza e conoscendo a fondo la vettura ed i regolamenti, grazie all'aiuto di professionisti del settore.
Lamborghini SuperTrofeo, dove i clienti possono essere veri piloti

In occasione del Campionato Blancpain, svoltosi presso l’Autodromo Nazionale di Monza, abbiamo avuto l’occasione di scambiare due parole con Giorgio Sanna (Head of Motorsport Lamborghini), che ci ha spiegato nel dettaglio in cosa consista il programma di guida che Lamborghini Squadra Corse ha introdotto recentemente.

«La strategia di Lamborghini Squadra Corse parte come base dal programma di guida e quindi da Lamborghini Experience ed Academy. La prima è identificabile come uno strumento di vendita principalmente, per cui diamo l’opportunità ai clienti che si affacciano per la prima volta al mondo Lamborghini di vivere una giornata in pista con l’ausilio dei nostri istruttori, dove però il focus rimane sul prodotto, di conseguenza l’istruttore interviene dove serve per mettere in sicurezza il cliente. Con il programma Accademia cominciamo invece a lavorare sulle skills del pilota: si tratta di una serie di corsi su varie tipologie di terreno: neve nella stagione invernale, pista in quella estiva. I tracciati sono dislocati un po’ in tutto il mondo. Ci sono due tipologie di corsi: l’intensivo dura un giorno, l’avanzato due.

Nel secondo caso chiaramente abbiamo il tempo necessario a concentrarci su molti più aspetti – tra cui lo studio dell’on-board camera e della telemetria. Tutti i corsi guida vengono svolti in regime di safety car, ossia con una pace car che fa l’andatura ma che non rallenta il cliente, bensì a mantenere un ritmo che è propedeutico a migliorare lo stile di guida. Chiaramente ci sono anche parti teoriche ed esercizi dedicati, in cui l’istruttore è di fianco al cliente per assisterlo al meglio: movimenti di sovrasterzo, drifting, sottosterzo, gestione della frenata al limite con l’ABS. Il tutto in ottica di una guida in pista ed in generale per conoscere meglio la macchina e saperla gestire in ogni occasione.

L’anno scorso abbiamo poi introdotto come top dei nostri programmi di guida il Corso Pilota: in questo caso mettiamo in contatto i nostri clienti con il mondo racing. Si tratta anzitutto di svolgere un corso di due giorni tenuto a Las Vegas, dove vanno a simulare un weekend di gara – prove libere, qualifiche, warm-up, gara con cambio pilota, pit stop – il tutto sempre seguito da piloti professionisti. È un vero corso di formazione per prepararsi ad entrare nel Lamborghini Blancpain Supertrofeo e per chi supera l’esame dei nostri istruttori è possibile fare l’esame per ottenere la licenza da pilota. Se ciò avviene il cliente è ready-to-race: per esempio in questo weekend a Monza abbiamo avuto due clienti provenienti da questo programma.

Tra l’altro il nostro programma è dedicato ai giovani, in quanto non tutti hanno la possibilità di iniziare la carriera nei kart o nelle formula minori. Noi diamo invece ai nostri clienti di 20, 30 o 40 anni di iniziare a correre direttamente nel campionato Lamborghini Blancpain, con una formazione importante e di livello che comporta certe competenze. Anzitutto noi guardiamo alla sicurezza del pilota, affinché sia in grado di gestire autonomamente una vettura da corsa e di competere in mezzo ad altri piloti».

Quale è stato il feedback che avete avuto sino ad ora?

«Eccezionale: in un anno tramite il corso abbiamo registrato 20 piloti e direi che circa un quinto di questi è già al via dei nostri campionati. Gli altri comunque si stanno preparando al meglio per affrontare le sfide future e chiaramente molto dipende da fattori quali il paese di provenienza e le opportunità di macinare chilometri al volante delle Lamborghini da corsa, quindi giornate di test importanti».

Pensate che questo programma possa essere ulteriormente migliorato in futuro?

«Sono uno specialista nel creare nuovi programmi! Senz’altro si può sempre fare meglio, per il momento abbiamo gettato le basi per questo programma di guida e per un altro rivolto ai giovani, entrambi ci stanno dando grandi soddisfazioni. Ogni anno sull’esperienza accumulata cerchiamo sempre di migliorare il servizio e la tipologia con cui svolgiamo i nostri programmi».

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