Lady Brena doma i 340 CV della Ginetta G50

Alessandra Brena ha provato la Ginetta G50

Lady Brena doma i 340 CV della Ginetta G50

Inizio di stagione ricco di emozioni e sfide per Lady Brena. Dopo aver firmato il debutto nel mondo dei rally partecipando (e sfiorando il podio) al Trofeo Mamè sul tracciato di Franciacorta, Alessandra si è messo alla prova al volante della potente Ginetta G50, bolide da 340 CV, preparata dal team Nova Race.

Il battesimo si è tenuto sull’asfalto del “Daniel Bonara” dove la talentuosa driver bergamasca, seguita dal coach Nicolò Nalio, ha preso familiarità con la Sport Car inglese dotata di trazione posteriore, cambio sequenziale a sei marce e spinta da un propulsore Ford V6 3.5. Nonostante l’inesperienza al volante di una vettura così potente e diversa da quelle guidate fino ad oggi, Alessandra ha entusiasmato lo staff del team progredendo velocemente ad ogni passaggio.

“Il test effettuato con la Ginetta G50 è stata un’esperienza fantastica. Stiamo parlando di una macchina completamente diversa da quelle che ha guidato fino a ieri, ma penso di essermi adattata abbastanza velocemente, anche grazie ai consigli di Niccolò. La trazione posteriore e la potenza che eroga mi hanno impegnata non poco, anche se alla fine vedevo che continuavo a progredire con i crono, e questo mi confortava parecchio.”analizza Lady Brena

La potente vettura ha costretto la bergamasca a non pochi cambiamenti nello stile di guida “Con la trazione posteriore ho dovuto modificare il mio stile di guida, infatti ero abituata a aprire appena avevo rallentato l’auto, qui invece dovevo aspettare di avere le ruote dritte impostando le traiettorie in modo leggermente diverse, ma soprattutto ho dovuto modulare l’accelerazione dando gas in modo più dolce per non far scalciare la macchina. Sono rimasta impressionata dai freni. Pur essendo una vettura da non prendere sottogamba, mi ha dato l’impressione di darti la possibilità di recuperare in casi di errore.”

La mente è già rivolta ad un possibile nuovo test e a nuove sfide “Mi sarebbe piaciuto poter aver più tempo per visionare le telemetrie con Niccolò e i meccanici per poter progredire anche aiutata dai dati tecnici. Spero di aver impressionato in modo positivo chi mi stava valutando e soprattutto Giuliano. Mi piacerebbe poter tornare in pista con questo bolide, magari in gara al volante della G40, ma purtroppo i budget sono sempre risicati”

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