La saga delle imprese impossibili di Paolo Andreucci e di Peugeot si è arricchita di un nuovo emozionante capitolo.
Dopo il confronto con Anna Andreucci sulla ripida discesa ghiacciata del Monte Zoncolan, uno dei simboli della Carnia friulana, al volante della 207 S2000 e la sfida rompicollo con Suding, campione italiano di Downhill, sulla RCZ, il campione garfagnino si è recato in Sicilia per affrontare assieme alla sua fida 208 T16 il temibile Etna, il vulcano attivo terrestre più alto d’Europa.
“E’ stata una esperienza adrenalinica. Mentre salivo verso il cratere mi sembrava di essere su un altro mondo, affascinante e spettrale – ha dichiarato – A tratti era avvolto da nuvole che mi nascondevano la strada e dovevo guidare quasi alla cieca, poi all’improvviso ecco un paesaggio lunare, quasi infernale. E quel fondo stradale così strano … si muoveva sotto le ruote come fosse una cosa viva. Sinceramente non ho mai avuto la sensazione di controllare pienamente la vettura. Un’avventura che di certo ricorderò a lungo”.