La Nissan Gt-R Ln Nismo ha debuttato a Le Mans tra le LMP1

Per la vettura nipponica qualche problema e tanta sfortuna

La Nissan Gt-R Ln Nismo ha debuttato a Le Mans tra le LMP1

Questo fine settimana la Nissan GT-R LM NISMO ha celebrato la sua prima partecipazione alla mitica 24 Ore di Le Mans.

Un debutto denso di difficoltà per la vettura #22 di Harry Tincknell (GB), Michael Krumm (GER) e Alex Buncombe (GB)che, oltre ad affrontare i problemi tipici di gioventù ha dovuto vedersela con i detriti, in particolare poco dopo lo scoccare della nona ora di gara alla curva Indianapolis.

“Abbiamo cercato di tenere un atteggiamento cauto in pista in modo da accumulare chilometri e tagliare il traguardo – ha dichiarato Tincknell – Certo, non mi aspettavo di trovare un pezzo proprio in traiettoria. L’auto stava andando bene; è stato un vero peccato doverla riportare danneggiata ai box e perdere tempo prezioso. Avevamo avuto qualche intoppo pure nella prima parte della corsa, comunque ero riuscito a doppiare subito sette o otto vetture P2”.

Successivamente invece la #21 ha perso una ruota e, nonostante gli sforzi del nipponico Tsugio Matsuda, non è riuscita a rientrare in pit lane. Prima del pilota giapponese, si erano succeduti al volante lo spagnolo Lucas Ordonez e il russo Mark Shulzhitskiy.

“E’ stata durissima, però ce lo aspettavamo – ha affermato l’iberico – In avvio è andato tutto bene, poi col procedere della nottata sono iniziate le complicazioni. Perdere un’anteriore su una vettura con quel tipo di trazione non è certo il massimo. Siamo stati sfortunati”.

L’uscita più amara tuttavia è stata forse quella della #23, che si è ritirata per un problema alle sospensioni a 60′ dal termine. Jann Mardenborough (GB), Max Chilton (GB) e Olivier Pla (FRA) avevano già subìto un ritardo a causa di noie alla frizione.

“Perdere la partenza mi ha fatto evitare gli eventuali pericoli – ha detto l’inglese – Ho fatto un ottimo run iniziale con un triplo stint e mi sono concentrato per tenere l’auto in pista. Doverla riportare in garage quando mancava pochissimo è stata una terribile delusione. Ho tentato tutto il possibile per ripartire”.

“Posso solo dirmi orgoglioso dell’intera squadra – il commento di Darren Cox di Nissan – Certo, ci sono stati dei guasti, ma è esattamente quel che accade quando si fa innovazione. Abbiamo un motore potente e, quanto agli altri problemi, li abbiamo risolti rapidamente. Le Mans è un’esperienza che ci ha permesso di imparare molte cose, le battaglie non possono che renderci più forti.

Parallelamente al neonato programma LMP1, il brand nipponico ha fornito il propulsore a diverse scuderie della categoria LMP2 che hanno conquistato le prime sei posizioni della classifica finale di categoria. Davanti la #47 KCMG Oreca-Nissan, seguita dalla JOTA Sport Gibson-Nissan, vincitrice dello scorso anno, e dalla #26 G-Drive Ligier-Nissan.

Il prossimo appuntamento è la 6 Ore del Nürburgring, quarto round del Campionato Mondiale di Endurance FIA, che si disputerà il 30 agosto.

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