Kessel Racing conquista il podio di classe alla 12 Ore del Golfo con un team di sole donne

Secondo posto nella Pro-Am

Ottimo riscontro per le tre piloti schierate sulla Ferrari 488 GT3 per Kessel Racing alla 12 Ore del Golfo. Gostner, Frey e Gatting sono salite sul podio della classe Pro-Am
Kessel Racing conquista il podio di classe alla 12 Ore del Golfo con un team di sole donne

Lo scorso weekend si è corsa la 12 Ore del Golfo, tradizionale evento di chiusura della stagione endurance e GT e che è stato foriero di soddisfazioni per Ferrari, per la settima volta trionfatrice nella gara disputata sul circuito di Yas Marina. La vittoria del team Kessel Racing con la 488 GT3 di Davide Rigon nella classifica assoluta ha fatto il paio con l’ottimo piazzamento nella categoria Pro-Am della stessa squadra, che ha portato però in pista un team di sole donne.

I risultati dell’equipaggio al femminile di Kessel Racing

Con il supporto della Commissione Fia Women in Motorsport, infatti, l’italiana (di Bolzano) Manuela Gostner, la svizzera Rahel Frey e la danese Michelle Gatting si sono calate dentro l’abitacolo della Ferrari 488 GT3 di Kessel Racing e l’hanno portata al secondo posto di categoria, dietro alla Lamborghini Huracan GT3 per il team Daiko Lazarus, e al sesto posto assoluto (su 33 vetture iscritte!). Per rimarcare ulteriormente l’importanza del risultato sottolineiamo il fatto che si è trattata della prima volta in cui le tre piloti collaboravano assieme. Due di loro, infine, hanno partecipato al Women Drivers Assessment Programme che si è tenuto questa estate nel circuito spagnolo di Navarra, ovvero la Frey (che corre nell’ADAC GT) e la Gatting (proveniente dall’Euro Nascar Series).

Michèle Mouton commenta il successo delle piloti Kessel Racing

Commentando il successo delle tre donne in forze a Kessel Racing (a sua volta tre volte trionfatrice alla 12 Ore del Golfo), la Presidente della Commissione FIA che lavora per un maggior impegno femminile nel motorsport, la già pioniera nei rally Michèle Mouton, si è congratulata per un successo che dimostra il livello della partecipazione delle donne nelle corse e del fatto che non siano una specie protetta, ma delle piloti capaci di competere ad armi pari in gare dove sono presenti anche i colleghi maschi (con buona pace della W Series, aggiungiamo noi), La Mouton ha fatto notare come il risultato sia arrivato nonostante le tre non abbiano girato molto con la Ferrari prima della competizione; tuttavia sono riuscite a ripagare la fiducia che Kessel Racing ha riposto in loro. E nel complimentarsi con la squadra per aver creduto nelle tre ragazze, aggiunge un concetto molto importante: «Si è trattata di una partecipazione seria, concreta, con un team di livello top, ed è esattamente ciò di cui hanno bisogno le donne piloti per dimostrare il proprio valore».

Tutto ciò fa parte anche dell’onda lunga del programma di valutazione di Navarra, che secondo la Mouton ha messo in luce il fatto che ci sia un gruppo di donne talentuose pronte a fare la propria scalata nel mondo del motorsport. «Le informazioni sulle performance ottenute nel Women Drivers Assessment Programme, e la bontà di questi dati, ci hanno messo come Federazione in una posizione di forza rispetto ai team e ai costruttori e mi sento davvero felice di lavorare assieme a loro, oltre a collaborare con alcune organizzazioni di livello per far sì che possano esserci sempre più opportunità per le donne nel motorsport», conclude Michèle Mouton.

Crediti Immagine di Copertina: FIA

 

 

 

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