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IndyCar | Team di nuovo al lavoro in fabbrica, in attesa della ripartenza

Con un mese di tempo per prepararsi al primo appuntamento al Texas Motor Speedway, molti team della IndyCar Series sono tornati operativi presso le loro sedi, dopo essere rimasti fermi a causa della pandemia di Coronavirus.

Le squadre già attive per il ritorno in pista

Le squadre che hanno avuto modo di rimettersi al lavoro per preparare al meglio il campionato sono tutte quelle che hanno la loro base operativa nell’Indiana: A.J. Foyt Racing, Andretti Autosport, Arrow McLaren SP, Chip Ganassi Racing, Ed Carpenter Racing e Rahal Letterman Lanigan Racing hanno intensificato i loro sforzi per esserci il prossimo 6 giugno in Texas. «Il governatore ha chiarito che è positivi per i team delle contee circostanti tornare al lavoro per la ripresa delle corse automobilistiche» ha detto Mark Miler, CEO della IndyCar, a RACER. «La città di Indianapolis ha stabilito che era bello far lo stesso e i nostri team hanno collaborato per giungere alla miglior soluzione». Sono in fase di processo anche le autorizzazioni per i restanti team che prendono parte full-time al campionato: Carlin ha sede in Florida, Dale Coyne Racing nell’Illinois, Meyer Shank Racing in Ohio, Team Penske in North Carolina e A.J. Foyt in Texas.

Le regole da seguire in fabbrica

La IndyCar è riuscita a mantenersi in contatto con le autorità amministrative locali e federali, in modo da poter affrontare al meglio il virus COVID-19 e di attuare un piano per disputare la stagione 2020. Si prevedono diversi turni di lavoro, mantenendo comunque le distanze sociali, un numero massimo di persone all’interno di una stanza, l’eliminazione delle aree comuni e indossando le protezioni personali come guanti e mascherine.

Luca Basso:
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