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IndyCar | Il Texas Motor Speedway non ospiterà la gara senza i fan

Dopo l’uscita di scena di Detroit, la IndyCar Series prenderà il via al Texas Motor Speedway il 6 giugno. Eddie Gossage, presidente dell’impianto, ha dichiarato che non ospiterà il campionato se non ci saranno gli appassionati negli spalti.

In Texas solo con gli appassionati presenti

Il calendario della serie americana è stato aggiornato solo di recente, dopo aver depennato Belle Isle e avendo aggiunto due doppi appuntamenti a Iowa e Laguna Seca più una terza gara a Indianapolis. Il Texas sarà il round d’apertura ma solamente fra qualche mese, sempre se la pandemia di Coronavirus sarà terminata. Gossage ha chiarito a Motorsport.com che, se non ci saranno i fan, l’ovale americano non ospiterà la gara. «Per ora aspettiamo la gara come previsto. Non cambieremo la nostra posizione fino a quando la situazione non ce lo impone, sia che si tratti di autorità federali, statali, della contea o cittadine. Non abbiamo alcun interesse a organizzare un evento senza gli appassionati: il motivo è che non riceviamo alcuna commissione sui diritti televisivi, mentre in NASCAR si riceve il 65%. Questo è un problema di base della IndyCar che, anche nei suoi giorni migliori, non sia altrettanto attraente verso i promoter».

L’idea della concomitanza IndyCar/NASCAR

Proprio parlando del confronto tra NASCAR e IndyCar, Gossage è da anni che desidera una concomitanza tra le due serie nello stesso weekend, cosa che avverrà peraltro a Indianapolis a luglio: «Ho discusso per oltre vent’anni di questo. È stata un’impresa quando, 24 anni fa, abbiamo abbinato l’IndyCar e la NASCAR Truck Series. È una delle poche occasioni in cui sarebbe davvero una vittoria, entrambi gli eventi ne trarrebbero beneficio senza dubbio. L’idea ha ottenuto sostenitori in entrambi i lati in questi ultimi due anni».

Luca Basso:
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