Il monopolio Dallara in IndyCar continuerà anche nei prossimi anni. L’azienda italiana, forniture unico di telai dal 2009, ha firmato il prolungamento di contratto con la serie nordamericana. Non è stato specificato per quante stagioni durerà l’accordo, ma è sottinteso che la futura generazione di monoposto sarà “made in Italy”.
La storia (in breve) di Dallara nell’IndyCar
Dallara è entrata per la prima volta nella nuova IRL nella stagione 1996-97, quando erano presenti anche altri costruttori, fino a diventare monofornitore nel 2009. L’attuale telaio, il DW12 in memoria del compianto Dan Wheldon, è stato introdotto per la prima volta nel 2012 e, da allora, ha subito diverse modifiche. L’ultima è consistita nell’aeroscreen, sistema simile all’Halo, che ha esordito nel 2020.
In precedenza, la DW12 aveva anche dei kit aerodinamici specifici per i motori Chevrolet e Honda dal 2015 al 2017, prima che Chris Beatty, Tony Cotman e Dallara decisero di adottare l’attuale kit universale per tutti nel 2018.
“Dallara parte importante del successo della serie”
Jay Frye, Presidente della IndyCar Series, ha detto: «Dallara è un partner straordinario e determinante in tutto ciò che facciamo in pista. Una parte importante del successo e della crescita dell’IndyCar è direttamente riconducibile alla collaborazione di Dallara con tutto il nostro paddock. Questa estensione di contratto fornisce alla IndyCar e ai suoi team continuità e stabilità per il futuro».
Da ricordare che, a partire dal 2023, tutte le monoposto avranno motori ibridi, una vera e propria rivoluzione per la categoria. È probabile che, più avanti, verrà introdotta una nuova generazione che terrà conto di questo sistema.