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IndyCar | Bourdais torna a tempo pieno con AJ Foyt nel 2021, al volante già da Indianapolis

AUSTIN, TEXAS - FEBRUARY 12: Sebastien Bourdais, driver of the #14 AJ Foyt Racing Chevrolet, drives during NTT IndyCar Series testing at Circuit of The Americas on February 12, 2020 in Austin, Texas. (Photo by Chris Graythen/Getty Images)

Un gradito ritorno nella stagione 2021 della IndyCar Series: Sébastien Bourdais, rimasto senza volante quest’anno, sarà al via a tempo pieno con AJ Foyt Racing sulla monoposto #14 e prenderà parte alle ultime gare di Indianapolis e St. Petersburg.

Bourdais full-time con AJ Foyt nella stagione 2021

Il francese, che ricordiamo aver vinto per ben quattro volte l’ex Champ Car, ha finalmente ritrovato un sedile full-time e potrà già ambientarsi con il doppio appuntamento sullo stradale di Indianapolis e nel gran finale di St. Petersburg, in sostituzione dell’ormai ritirato Tony Kanaan. Bourdais aveva già in programma cinque gare per quest’anno ed era in pista nei test invernali di Austin ma, a causa della pandemia di Coronavirus, tutto era stato sospeso. «È tutto molto eccitante, la stessa sensazione quando provai con AJ e Larry Foyt alla fine dello scorso anno. Non vedo l’ora di tornare in macchina con loro» ha detto Bourdais a RACER. «Sarà ardua prepararsi per Indianapolis e per il prossimo anno. Chiede molto a tutti, me compreso, ma è per questo che iniziamo ora, si tratta di raccogliere informazioni e preparare noi stessi nel miglior modo possibile».

La “polemica” del licenziamento in Dale Coyne Racing

Bourdais ha parlato anche dell’improvviso taglio da parte di Dale Coyne Racing, che lo aveva appiedato nonostante un anno di contratto da smaltire e gli ottimi risultati raccolti. «La conclusione della mia carriera in IndyCar non è mai stata pensata per essere dettata dalla decisione di Dale e non certamente in quel periodo. Non volevo che fosse la fine dopo il 2019 perché voglio chiudere la mia carriera nel campionato secondo i miei termini. Non ero pronto a smettere lo scorso anno e ancora non lo sono».

Copyright foto: Chris Graythen / Getty Images

Luca Basso:
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