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IndyCar | Austin, Gara: colpaccio di Colton Herta, il più giovane vincitore di sempre!

Una vittoria clamorosa quella conquistata da Colton Herta ad Austin, secondo appuntamento della IndyCar Series: il figlio di Bryan Herta è il più giovane vincitore di sempre della serie americana, avendo solamente 18 anni, 11 mesi e 28 giorni.

IndyCar – Austin, Gara: la cronaca della vittoria di Herta

Doveva essere il momento di Will Power, partito in pole position davanti ad Alexander Rossi e per be due terzi di gara in testa. L’australiano era stato velocissimo nelle qualifiche del sabato, battendo il rivale statunitense per un decimo, e durante tutta la corsa ha tenuto a distanza il pilota di Andretti, costretto a dover battagliare proprio con Herta. Il momento topico della gara è avvenuto a meno di venti giri dal termine, quando Felix Rosenqvist è finito contro le barriere a seguito di un contatto con James Hinchcliffe, fermandosi proprio davanti all’ingresso della pit-lane; inevitabile l’intervento delle bandiere gialle, che ha dato un notevole vantaggio a un Herta che già aveva rifornito, mentre Power e Rossi sono stati costretti a rientrare. L’australiano, dopo aver rabboccato, non è riuscito a ripartire per un probabile problema alla trasmissione, mettendolo KO; Rossi, dal canto suo, si è ritrovato inglobato nel gruppo centrale, iniziando anche una dura lotta con Simon Pagenaud. Così, Herta ha avuto via libera verso la bandiera a scacchi, terminando davanti a Josef Newgardenvincitore a St. Petersburg – e a Ryan Hunter-Reay.

IndyCar – Austin, Gara: sorpresa O’Ward, sfortunato Ericsson

Un altro rookie si è dimostrato velocissimo sul circuito texano: Patricio O’Ward ha mostrato i muscoli in diverse occasioni, anche nella lunga azione che lo ha visto uscire in positivo contro Santino Ferrucci. Quarto posto per Graham Rahal, seguito da Sebastién Bourdais (out nel primo round a causa del motore), Marco Andretti e Takuma Sato. Più sfortunato Marcus Ericsson, 15° dopo essere stato a lungo nelle prime dieci posizioni prima di forare una gomma per un contatto con Rosenqvist. Male anche Scott Dixon, 13° sempre per colpa della safety car.

IndyCar – INDYCAR Classic, Qualifiche: classifica
IndyCar – INDYCAR Classic, Gara: classifica

Luca Basso:
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