La gara ha riservato tanta paura nell’ultimo giro quando un brutto contatto tra il campione in carica della Sprint Cup Brad Keselowski e Regan Smith che avevano il comando della corsa ha coinvolto anche altre vetture, tra cui la Chevrolet di Kyle Larsson che all’improvviso è decollata finendo contro le recinzioni e distruggendosi. I detriti sono caduti sugli spettatori presenti sulle tribune, insieme al motore e ad un pneumatico. La vettura è poi ricaduta in pista ed è terminata sul prato senza che il pilota subisse, fortunatamente, alcun danno e anche gli altri driver coinvolti sono usciti illesi dall’incidente. Così non è stato, purtroppo, per il pubblico: 28 gli spettatori feriti di cui due gravi, almeno secondo quanto riportato da ESPN, anche se non è possibile, per ora, sapere di più. La gara non è stata interrotta ed è stata vinta da Tony Stewart che per rispetto verso i feriti non ha esultato. “Sappiamo sin da quando cominciamo a correre che si tratta di uno sport pericoloso e ce ne assumiamo i rischi, ma è dura quando in questo vengono coinvolti i tifosi. Per quanto noi abbiamo voglia di festeggiare e per quanto grande cosa possa essere per noi questa vittoria, sono più preoccupato per i piloti e i tifosi in tribuna al momento, perché quello che ho visto è stato davvero grave”, è stato il commento di Stewart.
Incidente a Daytona, 28 feriti. Vince Stewart
Doveva essere la gara di apertura della Nationwide Series. Doveva essere un’occasione di gioia e invece ha rischiato di finire in tragedia. Il botto c’è stato, ma non quello atteso da spettatori e appassionati.