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Il 2018 di Suzuki tra Rally, MotoGP, MX e Motonautica

La stagione è ormai bella che conclusa, e resta al limite lo spazio per qualche evento nei mesi di stop e di cerniera in attesa che le competizioni ufficiali ripartano. È tempo anche per le case, team e piloti di preparare la nuova stagione, ma non prima di aver fatto un bilancio di quella appena terminata. Per Suzuki questo è stato un anno che ha regalato più di una soddisfazione alla casa di Hamamatsu nei tre fronti sportivi in cui è stata coinvolta, ovvero le auto, le moto e la nautica.

I successi di Cogni e Peloso nei monomarca Suzuki

Partiamo dal nostro campo d’azione, ovvero le competizioni automobilistiche: Suzuki ha gareggiato nei rally e nel cross country con le versioni sport delle Swift e dei fuoristrada Grand Vitara. Per quanto riguarda i primi modelli di vettura, non possiamo non citare la splendida stagione di Giorgio Cogni, che assieme al navigatore Gabriele Zanni ha conquistato il Suzuki Rally Trophy e il Campionato Italiano R1. Il piacentino in forze alla Meteco Corse è un giovin signore che da bella speranza l’anno scorso, quando arrivò secondo nel monomarca e nella competizione riservata alle R1, si è tramutato nel 2018 in talento solido e pronto per palcoscenici ancora più importanti: ben sei trionfi in sette appuntamenti del Suzuki e del Campionato (sia sulla Swift Sport 1.6 R1B che con la Boosterjet RSTB, provata nell’ultimo round) fanno di lui e del suo navigatore dei prospetti italiani da tenere in considerazione. Senza pressioni e con i piedi ben ancorati per terra, come ci ha dimostrato nell’intervista che ci ha concesso recentemente.

Nell’altro monomarca, la Suzuki Rally Cup, ha primeggiato invece il binomio formato da Corrado Peloso e Massimo Iguera, che ha animato una competizione equilibrata e combattuta sino all’ultimo round. L’equipaggio ha ottenuto il successo a bordo della Swift Sport 1.6 R1B per il team La Superba, ma bisogna aggiungere che in questa stagione ha dato qualche sprazzo di un buon potenziale anche la versione Boosterjet. In ogni caso, tutte e due i campionati hanno riscosso apprezzamenti da parte del pubblico e per quanto riguarda la partecipazione dei piloti, in particolare i gentlemen driver che hanno potuto correre sulle strade dei rally più noti a livello nazionale e a costi abbordabili.

Il trionfo Suzuki nel Campionato Italiano Cross Country

Anche il Tricolore Cross Country ha dato a Suzuki più di un motivo per cui essere soddisfatta, giacché parliamo della serie che ha esposto in vetrina la Grand Vitara con la tecnologia offerta dalla trazione integrale All Grip 4×4, nata nel lontano 1970 ed ancora una volta vittoriosa. Già, perché la casa di Hamamatsu ha trionfato per la decima volta nel Campionato Italiano di specialità, grazie all’esperienza e alle performance di livello del nove volte campione Lorenzo Codecà, affiancato nell’abitacolo da Matteo Lorenzi. A ciò si aggiunge il successo nel Gruppo T2 firmato da Claudio Petrucci e Paolo Manfredini con una vettura derivata, nonché vittoriosi nel Suzuki Challenge giunto alla sua diciannovesima edizione.

Il bilancio di Suzuki nella MotoGP, Motocross e Motonautica

Ci venga concessa dalle redazioni Moto e Motomondiale un piccolo sconfinamento nel loro territorio, ma visto che ci siamo parliamo dei risultati ottenuti da Suzuki anche in questi ambiti.
Partiamo dalla MotoGP, dove il team cliente Ecstar di Davide Brivio ha ottenuto la bellezza di nove podi, distribuiti tra i cinque conquistati da Alex Rins e i quattro di Andrea Iannone. E mentre nei test inizia a prendere confidenza con la GSX-RR il nuovo arrivato Joan Mir, considerato uno dei rookie più interessanti della nuova stagione e che sostituirà Iannone, la moto di quest’anno ha dato una buona prova di sé soprattutto verso la parte conclusiva della stagione con ben quattro podi in altrettanti appuntamenti di fine stagione.

Il 2019 inoltre vedrà debuttare la nuova Suzuki Ryuyo, la versione speciale della GSX-R1000R (acquistabile dal 10 novembre scorso) concepita per la pista e per essere la primadonna tra i cordoli, con i suoi 212 cavalli di potenza massima e un peso limitato a soli 168 kg. La GSX-R1000, invece, chiude in maniera soddisfacente la stagione nella Superbike inglese BSB e nel Campionato Superbike AMA, mentre nel MotoAmerica SBK citiamo il secondo posto ottenuto nella serie da Toni Elias, già campione nel 2017, e il settimo di Roger Hayden, fratello dell’indimenticato Nicky.

Dalla pista ai circuiti di motocross con il successo finale nel Campionato Inglese di Evgeny Bobryshev, il pilota russo che ha gareggiato anche nel Mondiale MX con il BOS Team (sponsorizzati dall’omonima azienda di sospensioni) e che ha firmato quest’anno con RFX Suzuki per correre anche nell’Arenacross World Tour. Il tutto in sella della RM-Z 450, fedele compagna d’avventura di Bobryshev e che vedrà allargarsi la famiglia con la nuova RM-Z 250 2019.

Infine uno sguardo alla motonautica, dove Suzuki ha avuto in Caterina Croze la sua carta vincente per salire sul secondo gradino del podio del Campionato Italiano Endurance di motonautica offshore. La rappresentante dell’Associazione Motonautica Venezia ha ottenuto il meglio dal suo battello RIB costruito nei cantieri Focchi, dotato di un motore fuoribordo Suzuki DF200ATL. E anche per i mari la casa di Hamamatsu ha chiuso un 2018 che fa ben sperare per la prossima stagione.

Luca Santoro:
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