BMW Motorsport è da diverso tempo impegnata nel sim-racing e ora, in un periodo di stop dovuto alla pandemia di Coronavirus, diventa un’ottima occasione per i piloti ufficiali per mantenere viva la passione, oltre la propria concentrazione sulle gare reali.
Tomczyk: “Le simulazioni sono di altissimo livello”
Esiste una disciplina che sta occupando molto tempo di quasi tutti i piloti BMW: il sim-racing, che è uno dei pilastri delle attività del BMW Group Motorsport. «Attualmente sta vivendo un boom incredibile nella situazione attuale», ha confermato Martin Tomczyk, pilota ufficiale BMW nelle corse GT. «Oggigiorno quasi tutti i piloti professionisti hanno un simulatore a casa e chiunque non ne abbia ancora uno probabilmente ne acquisterà uno nelle prossime settimane. Le simulazioni sono di altissimo livello ora, le serie di gare organizzate dai vari promotori sono fantastiche e sono incredibilmente popolari. Oggi tutto è così realistico che senti davvero la motivazione come pilota e sei entusiasta quando vinci. Anche il lavoro di set-up, la disciplina, la concentrazione e il lavoro di squadra sono fattori decisivi».
Spengler: “Tutti si divertono molto”
Il sim-racing non solo mantiene i piloti in “modalità gara”, ma li tiene anche in contatto con i fan. «Nonostante l’interruzione, possiamo ancora organizzare uno spettacolo che i fan possono seguire dal vivo. È davvero fantastico, ci sono diversi live streaming durante le gare e tutti si divertono molto. Penso anche che sia fantastico che BMW sia così coinvolta nelle corse virtuali», ha affermato Bruno Spengler. Nick Catsburg concorda: «È fantastico per tutti noi nella community delle corse, per noi come piloti e per i fan». Tomczyk, Spengler, Catsburg, Kelvin van der Linde e Philipp Eng sono i “veterani” delle gare sim. Anche i colleghi della BMW come Timo Glock, Connor De Phillippi e Lucas Auer sono stati coinvolti e hanno acquistato un simulatore.