Grande entusiasmo per Ducati, che si è aggiudicata una storica vittoria nella serie Grand National Flat Track, in occasione della prima prova del campionato USA disputatasi sabato 3 maggio sul circuito dello Yavapai Downs Mile.
La vittoria rappresenta il primo significativo successo, in 29 anni di storia di Grand National Twins, per un motore di produzione. Infatti dal 1981 solo motori da gara, prodotti in serie limitata, di Honda RS750 e Harley-Davidson XR750, messi a punto appositamente per il flat track, si erano imposti nel campionato “Twins National”.
Nella gara inaugurale della stagione, di fatto la terza presenza in assoluto per Ducati ad una Grand National, la Casa motociclistica bolognese ha dimostrato, insieme al pilota Joe Kopp, di saper battere gli avversari non solo su asfalto, ma anche su terra.
Dopo essere partito in testa, Kopp ha disputato una gara fantastica, animando un confronto diretto con un avversario del calibro di Halbert, e riuscendo a superarlo nel giro conclusivo, tagliando vittorioso il traguardo con un vantaggio di 0.025 secondi.
Il “Lloyd Brothers Motorsports Ducati Flat Track Project” è iniziato appena un anno fa, quando il pilota Ducati di Superbike Larry Pegram ha coinvolto l’amico e co-proprietario di un team di flat track, David Lloyd, intuendo il grande potenziale del motore Ducati da 992cc raffreddato ad aria per gare di flat track.
Pegram Racing e Lloyd Brothers Motorsports hanno quindi unito le forze per costruire una moto specifica da dirt track, partendo da una Ducati Sport 1000. Dopo un rapido test effettuato da Pegram, la moto è stata iscritta allo Springfield Mile 2009, dimostrandosi fin dalle qualifiche un‘avversaria pericolosissima per le Harley-Davidson che, da sempre, dominano questo tipo di gare, conquistando il diritto di accesso alla fase finale della prova, riservata ai migliori 18 piloti.
Con diverse modifiche, introdotte durante l’estate (tra le quali il motore da 1078cc preso in prestito dalla Ducati Hypermotard e un telaio sportivo personalizzato), Pegram ha partecipato alla gara di Indy Mile, dove ha mancato di una sola posizione la qualifica per la gara finale.
Facendo tesoro del bagaglio di esperienza accumulato nella stagione 2009, la moto che gareggia attualmente può essere considerata come la terza generazione, derivata da un costante processo di sviluppo e messa a punto.