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Hayden Paddon svilupperà la prima vettura rally elettrica, la Hyundai Kona EV

Insisti, persisti, resisti e alla fine conquisti: Hayden Paddon è passato nel giro di qualche settimana dalla delusione del suo tanto agognato rientro nel Mondiale WRC ad una opportunità che lo rende un pioniere dei rally. Il neozelandese, infatti, svilupperà la prima vettura rally completamente elettrica.

Le ultime settimane vissute da Paddon, tra speranze ed incidenti

Avevamo lasciato l’ex Hyundai alle prese con una specie di anno sabbatico – suo malgrado – lontano dalle competizioni iridate, impegnato in quelle del Campionato Nazionale del proprio Paese dove ha mietuto un successo dopo l’altro (come le vittorie al Rally Otago, il Whangarei e il South Canterbury). Poi, dopo la delusione di vedere la scuderia di Alzenau preferire Craig Breen come terzo pilota al Rally di Finlandia, Paddon si è rimboccato le maniche ed è riuscito a stringere un accordo con M-Sport per correre con la Ford Fiesta WRC nella gara WRC in Scandinavia, assieme agli equipaggi titolari Gus Greensmith e Teemu Suninen.

Un incidente dalle proporzioni tali da rendere inservibile l’auto, avvenuto durante il test preliminare, manda però all’aria l’opportunità del tanto ambito ritorno di Paddon nel circuito iridato. Ancora una volta appiedato e senza troppe certezze sull’immediato futuro, il pilota kiwi non si è perso d’animo – conscio di essere in piena forma e ancora capace di poter dire la sua negli alti livelli della disciplina – e ha così deciso di tornare a casa sua per stringere nuovi accordi, come quello con l’azienda elettrica neozelandese YES Power.

Il progetto pionieristico di Hayden Paddon

L’altro ieri Paddon aveva annunciato tramite i propri canali social grandi novità per la sua carriera, è così effettivamente è stato: niente ritorno nel breve termine nel WRC, è vero, ma la nascita di un nuovo progetto con il sostegno di Hyundai New Zeland e che vedrà il pilota in prima linea. Quest’ultimo, infatti, svilupperà la Hyundai Kona EV, vettura rally completamente elettrica e concepita per competere una competizione della disciplina possibilmente dalla stagione 2021 – parliamo non di una singola prova speciale, ma di un intero evento.

Certo, si tratta ancora di uno stadio se non embrionale comunque passibile di successive modifiche, alle quali sarà chiamato a dare il proprio contributo Paddon con la sua esperienza. Ma siamo davanti certamente della breccia verso una nuova frontiera di questo sport, nell’attesa che sorga l’era ibrida nel WRC dal 2022.

La Hyundai Kona EV nasce in seno al Paddon Rallysport Group, la struttura del pilota di Geraldine, e rientra nel nuovo progetto dell’Alternative Energy Motorsport Division, che si occuperà proprio dell’auto elettrica e avrà base nel Distretto di Central Otago. Il tutto con il supporto ovviamente di Hyundai New Zeland e YES Power e la collaborazione dell’Università di Canterbury e la divisione Stohl Advanced Research and Development del team Manfred Stohl. La Kona EV al momento è un cantiere in lavorazione, che prima di essere impegnata a tempo pieno in qualche competizione rally dovrebbe iniziare la fase di test e le prime gare da aprile 2020, mentre il secondo prototipo avrà come obiettivo la stagione 2021. I primi approdi dovrebbero essere il TCR New Zeland sul fronte pista e il campionato rally neozelandese.

Paddon spiega il progetto della Hyundai Kona EV

Assicura Paddon alla presentazione del progetto: «Questa prima vettura da rally EV della nuova divisione PRG Alternative Energy Motorsport Development sarà uno spettacolo in termini di prestazioni e farà le cose in modo diverso rispetto ai veicoli da competizione elettrici finora visti». Spiega inoltre: «L’alimentazione elettrica e ad energia alternativa si sta evolvendo molto rapidamente nel settore automobilistico incentrato sulle auto stradali, ma gli stessi sviluppi non sono così diffusi negli sport motoristici e certamente non nei rally». Inizialmente scettico sul connubio rally e tecnologia EV, Paddon ha poi ammesso di aver intravisto del potenziale più ci pensava; inoltre sottolinea come le performance delle attuali tecnologie EV siano già molto interessanti («alcune vetture sviluppano potenze sopra circa 1.000 cavalli»).

«Il rally schiude molte più sfide [per l’elettrico] rispetto alle corse su pista in termini di autonomia, sistemi di ricarica e rumore»: a proposito di quest’ultimo dettaglio, di un certo peso per gli appassionati a dire il vero e soprattutto fondamentale per la sicurezza degli spettatori, Paddon assicura: «Mi impegno a fare in modo che la nostra auto crei il tipo di rumore che piace ai fan dei rally. Da un punto di vista del tutto pratico, un’auto da rally deve creare un suono forte e distintivo per la sicurezza di tutti coloro che si godono l’azione». Inoltre gli sviluppi sulla vettura competitiva potrebbero riversarsi anche nei modelli stradali.

Infine Hayden Paddon riserva qualche parola, colta dai colleghi di Autosport, riguardo un suo sospirato ritorno nel WRC: «Ci sono buone possibilità. Stiamo lavorando con M-Sport in questo momento e questo per me è un obiettivo concreto».

Crediti Immagine di Copertina: Profilo Twitter Ufficiale Hayden Paddon

Luca Santoro:
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