“Sono entusiasta di questa vittoria! Abbiamo raccolto un successo meritato che ripaga tutta la squadra per gli sforzi fatti nelle ultime settimane. Questa vittoria è il risultato del lavoro iniziato tre corse fa, quando abbiamo iniziato un lavoro mirato a risolvere i problemi che abbiamo avuto nella prima metà di campionato”.
E’ apparso logicamente entusiasta Nathanael Berthon al termine del fine settimana della GP2 Series che ha visto il pilota della Trident Racing conquistare il successo in Gara 2 all’Hungaroring.
“La monoposto è progressivamente migliorata fino a raggiungere il potenziale che abbiamo visto oggi. Già al Nurburgring avevamo un buon potenziale, ma qui in Ungheria siamo riusciti a raccogliere quanto meritavamo – ha proseguito il portacolori Trident -. Credo di aver gestito bene la corsa. In partenza non ho fatto errori, e quando è entrata in pista la Safety-Car non mi sono deconcentrato gestendo bene la ripartenza. Devo ringraziare tutto il team Trident ed in particolare Maurizio Salvadori per aver creduto in me all’inizio di questa stagione. E’ stato tra le poche persone che mi sono rimaste vicine nei momenti più difficili”.
Soddisfatto anche Ricardo Teixeira che, dopo mesi di inattività, è tornato in pista chiudendo 19esimo senza commettere errori.
“E’ stato un week-end decisamente faticoso. Non è facile tornare in pista dopo quasi undici mesi di inattività ed il caldo ha messo a dura prova piloti e macchine. Considerando tutte le difficoltà, sono contento di quanto fatto in questo fine settimana”, ha commentato il pilota angolano.
“Purtroppo al via sono stato coinvolto in un contatto multiplo riportando dei danni all’ala anteriore, ed alla fine del primo giro sono rientrato ai box perdendo molto tempo per la sostituzione. Quando sono ripartito ho superato Cecotto e mi sono riavvicinato al gruppo che mi precedeva. Il passo di gara era buono, ma su questa pista sorpassare è decisamente poco agevole. Spero di poter essere al via anche nella prossima gara a Spa per dare continuità a questo programma”, ha concluso.