Al primo e-prix di Roma non poteva mancare uno degli atleti capitolini più influenti nella storia recente del Motorsport: Max Biaggi. Il sei volte campione del mondo è stato uno dei primi a svezzare l’inedito circuito ricavato nel quartiere dell’EUR. Per lui tuttavia, non siè trattato dell’esordio assoluto su questo tracciato: “Ho girato su questa pista mille volte con lo scooter da ragazzino, ma non ero mai andato così forte”.
“Battute a parte, la pista mi ha sorpreso molto: per essere un circuito non permanente, fatta eccezione per qualche avvallamento, è ben fatto, gli organizzatori hanno svolto un ottimo lavoro con l’asfalto. Ci sono dei saliscendi notevoli, addirittura quando scollini nel punto più veloce del tracciato c’è un piccolo saltino e il posteriore della vettura tende a scomporsi se non hai le ruote perfettamente dritte”.
Pensi che l’elettrico possa essere una valida alternativa al petrolio in futuro?
“È già il futuro. Oggi lo stiamo già guidando. A partire dalla prossima stagione poi le auto saranno più veloci e dureranno più a lungo grazie alle nuove batterie”.
Che sensazioni trasmette questa vettura?
“Non mi aspettavo così tanta potenza. Senza rumore, è difficile capire quanta potenza stia sprigionando la monoposto, l’unico modo che hai è sentire la spinta che in accelerazione. Capisci che stai andando forte quando vedi i muretti sfrecciare velocissimi a pochi centimetri di distanza, sembra di essere in un tunnel. Anche le gomme mi hanno sorpreso: pur non essendo slick hanno un ottimo grip. Ora mi piacerebbe sostenere un vero e proprio test”.
L’elettrico pare entusiasmare particolarmente Biaggi, che ci ha confidato che in occasione del Gran Premio D’Italia al Mugello salirà sulla Moto e, la motocicletta completamente elettrica che a partire dall’anno prossimo accompagnerà la Moto GP in alcune tappa di campionato.