X

Formula E | Nuove regole per il 2023: via al Fanboost, introdotti gli “Attack Charge”

RIYADH STREET CIRCUIT, SAUDI ARABIA - JANUARY 27: Practice starts at the end of the first practice session during the Diriyah ePrix I at Riyadh Street Circuit on Thursday January 27, 2022 in Riyadh, Saudi Arabia. (Photo by Sam Bagnall / LAT Images)

Con l’arrivo delle nuove monoposto Gen3, anche il regolamento sportivo della Formula E cambia con la Stagione 9. Viene ufficialmente eliminato il caratteristico Fan Boost, mentre verrà introdotta una ricarica veloce ai box chiamata “Attack Charge”.

Fanboost abbandonato, arriva l’Attack Charge

Partiamo con il Fanboost, il sistema che permetteva ai piloti di disporre di una potenza extra per una durata di cinque secondi. Gli appassionati, attraverso un sistema di voto online, potevano decidere i cinque piloti che potevano riceverlo, ma nel corso delle stagioni la soluzione – introdotta per coinvolgere più tifosi possibili – è diventata del tutto inutile ai fini della competizione. Anche viste le polemiche riguardo alla sua serietà, la Formula E ha deciso di abbandonare il Fanboost a partire dal prossimo anno.

La novità, invece, è la cosiddetta “carica d’attacco”. Si tratta di un vero e proprio pit-stop della durata di 30 secondi, nel quale si può ricaricare la batteria con 4 kWh grazie a un booster da 600kW. Sarà una funzione che verrà sperimentata nel corso dell’anno, con un primo test a Valencia nei test collettivi.

Via al tempo, le gare saranno “a giri”

Anche l’Attack Mode riceve un aggiornamento, con la potenza “normale” delle monoposto Gen3 che passeranno da 300 kW (408 CV) a 350 kW (476 CV) in tale modalità In più, dopo l’Attack Charge, i piloti potranno attivare ben due Attack Mode.

Cambia soprattutto il format delle gare: non più sulla base di 45 minuti più un giro ma sulla “classica” distanza determinata dai giri. In caso di Full Course Yellow e di Safety Car, verrà recuperato il tempo perso aggiungendo giri in più.

Infine, ogni squadra dovrà impiegare in almeno due sessioni di prove libere 1 un pilota definito “rookie”, ovvero che non ha mai preso parte a un ePrix del campionato elettrico. L’obiettivo è di dare spazio ai giovani e di attirare maggiore interesse nella categoria.

Copyright foto: Sam Bagnall / LAT Images

Luca Basso:
Articoli Correlati