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Formula E | Mercedes si prepara per il futuro ingresso nella serie: “Ne siamo entusiasti”

Il 2019 sarà un anno di svolta per la Formula E. La seconda generazione delle vetture sarà ormai a pieno regime (vedremo un anteprima questo weekend all’ePrix di Ad Diriyah, primo appuntamento del campionato 2018/2019), con le novità tecniche e regolamentari, mentre alla fine del prossimo anno, quando la serie entrerà nella sua sesta edizione, sbarcheranno costruttori di peso come Mercedes.

L’ingresso di Mercedes nella Formula E (a scapito di altre serie)

La casa tedesca segue le orme di Audi (diventato team ufficiale nel 2017 e reduce dal titolo conquistato quest’anno), Nissan, BMW (al debutto entrambi nella quinta stagione) e Porsche, che come Mercedes sarà al via del campionato 2019/2020. Aprirà le danze quest’anno il suo team satellite, HWA Racelab con i piloti Gary Paffett e Stoffel Vandoorne, ed avrà il compito di preparare l’ingresso ufficiale di Mercedes dalla stagione successiva.
Per la casa di Stoccarda si tratta di una decisione ponderata nell’estate scorsa e in cui crede fermamente, se per entrare a far parte della serie full electric è stato deciso di sacrificare la trentennale partecipazione nel DTM, campionato in cui Mercedes ha raccolto trionfi su trionfi (solo quest’anno ha conquistato il titolo piloti con Paffett, team e costruttori).

Le parole di Toto Wolff

D’altronde lo stesso Toto Wolff ha riconosciuto come l’industria automobilistica stia cambiando, andando sempre di più nella direzione delle zero emissioni. Ritornando sulla futura partecipazione nella Formula E, il Team Principal di Mercedes ha rivelato oggi di ammirare quanto fatto dal patron Alejandro Agag per far crescere un campionato che, fino a qualche anno fa, veniva visto come la sorella povera e di poca sostanza della Formula 1. Qualche pregiudizio persiste, è vero, ma ormai la FE sta dimostrando di essere una serie di livello e non un dopolavoro per piloti che non trovano altre sistemazioni (come l’aveva definita in maniera sprezzante uno dei pionieri che hanno gareggiato sulle monoposto elettriche, Jarno Trulli).

Tornando a Wolff, il direttore esecutivo di Mercedes (che ha appena festeggiato un anno indimenticabile tra il già citato DTM, la Formula 1 e il trionfo del suo pupillo George Russell in Formula 2) ha rimarcato il fatto che la Formula E rappresenti una «stimolante start-up» per la casa di Stoccarda, mentre la F1 è il porto sicuro, la vetrina globale per il loro marchio.
Wolff conclude sottolineando il fascino che emana una sfida tutta nuova: «Non sappiamo come andrà: sarà una gara vera e propria o più un evento? In ogni caso, ci piace come è la Formula E in questo momento, e siamo elettrizzati ed incuriositi di unirci alla serie nel 2019 e scoprire se saremo vittoriosi o meno».

Qui la nostra analisi sui team e i piloti della stagione 2018/2019.

Luca Santoro:
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