Siamo certi che l’umore di Dillbagh Gill sia ancora nero: veder sfuggire la vittoria del proprio pilota a pochi metri dal traguardo non ha certo fatto piacere al team manager indiano. Tuttavia, come già anticipato nell’articolo riassuntivo dell’e-prix del Messico, il bilancio della trasferta del team Mahindra Racing può definirsi più che positivo.
La vittoria sfumata
Pascal Wehrlein ha avuto una giornata quasi perfetta. Secondo nel primo turno di qualifiche, il pilota tedesco ha stampato un riferimento imprendibile per tutti nella Superpole, staccando di ben tre decimi Lucas Di Grassi. Wehrlein, reduce dal primo podio in carriera a Santiago, è scattato bene, mantenendo la testa della corsa nelle prime fasi in cui si è limitato a gestire la pressione del gruppetto di inseguitori capitanati da Oliver Rowland.
Nei giri finali, però, Di Grassi ha avuto la meglio del pilota inglese e ha cominciato a mettere pressione a Wehrlein che per difendere la prima posizione non ha potuto gestire al meglio la carica residua della batteria della Mahindra M5Electro, che è rimasta senza potenza a una manciata di metri dal traguardo. Wehrlein ha così raggiunto la bandiera a scacchi in seconda posizione, ma la direzione gara gli ha inflitto 5″ di penalità per il taglio della chicane, avvenuto dopo un contatto con lo stesso Di Grassi.
La classifica ora sorride al team Mahindra Racing
Wehrlein ha così concluso in sesta posizione, alle spalle anche di Jerome D’Ambrosio, autore di un’altra incredibile rimonta che lo ha portato dal diciannovesimo posto in griglia di partenza a sfiorare il podio. Il pilota belga si è così ripreso la leadership provvisoria del campionato Piloti con 53 punti, sette in più di Da Costa. Lo stesso Wehrlein ha fatto un considerevole passo in avanti, portandosi in quinta posizione a quota 30, nonostante abbia saltato il primo round stagionale.
Anche la classifica Team vede il team Mahindra Racing al comando. La squadra indiana comanda da quota 83, staccando di dieci e diciannove punti i diretti inseguitori.