Formula E | ePrix di Roma, Gare: Evans nel ruolo di imperatore con Jaguar

Dominio del neozelandese nelle due gare

Mitch Evans conquista la vittoria di entrambe le gare dell'ePrix di Roma con la monoposto elettrica di Jaguar, entrando nella storia della Formula E.
Formula E | ePrix di Roma, Gare: Evans nel ruolo di imperatore con Jaguar

Mitch Evans è il dominatore – anzi, l’imperatore – incontrastato delle strade di Roma. Il pilota neozelandese di Jaguar conquista due vittorie su due all’ePrix della Città Capitolina, valido come terzo doppio appuntamento del campionato di Formula E 2021-22.

Il resoconto di Gara 1

La gara di sabato ha visto partire Stoffel Vandoorne dalla pole position, ma subito si è capito che le strade di Roma si sarebbero presto incendiate. Infatti, a centro gruppo c’è stato un grosso parapiglia, causato da un testacoda di Oliver Rowland (Mahindra), tamponato a sua volta da Edoardo Mortara (Venturi).

La safety car è entrata in gioco, però dopo l’impatto con le barriere di Maximilian Günther (Nissan e.dams), causato dai danni alla vettura dopo l’incidente iniziale. Al restart, Robin Frijns (Envision) si è portato in testa, poi ci ha provato Antonio Felix da Costa (DS Techeetah) con l’Attack Mode, ma il portoghese è poi presto scivolato indietro.

Nel frattempo, Evans ha recuperato diverse posizioni dal nono posto sulla griglia di partenza, adottando la strategia di utilizzare all’ultimo l’Attack Mode. Scelta azzeccata, che ha permesso al neozelandese di conquistare la vittoria.

La bagarre negli ultimi giri, dovuti ai cinque minuti aggiuntivi di gara, ha premiato Frijns secondo, con Vandoorne terzo. Jean-Eric Vergne (DS Techeetah) è risultato quarto, davanti a Sam Bird (Jaguar), da Costa e Mortara.

Il resoconto di Gara 2

Tutto regolare, invece, nella partenza di Gara 2, con Vergne saldamente al comando grazie alla pole position. Dopo pochi giri, André Lotterer (Porsche) ha suonato la carica su Jake Dennis (Andretti), ma Evans ci ha messo pochi minuti a conquistare la vetta.

Quasi alla mezz’ora, molti hanno giocata dell’Attack Mode, con Frijns e Lotterer che sono saliti davanti per contendersi la leadership provvisoria. Purtroppo per loro, un testacoda di Alexander Sims (Mahindra) ha costretto la direzione gara ad entrare in campo, penalizzando proprio chi aveva l’Attack Mode.

Tutti tranne Evans, perché il neozelandese è stato l’unico a non averlo reclamato. E gli ultimi cinque minuti di gara (poi +5’, e con sette minuti dello speciale “power up” all’attivo) hanno permesso a Evans di prendere facilmente la testa.

Però, un’altra SC è entrata per l’incidente tra Lucas di Grassi (Venturi) e Nick Cassidy (Envision), con quest’ultimo ad avere la peggio. Evans ha ben gestito Vergne, ottenendo la seconda vittoria in due giorni. Frijns ha concluso ancora sul podio, terzo, mentre Lotterer e Vandoorne completano la Top 5.

Mortara è costretto al ritiro dopo una toccata con il muro, mentre Antonio Giovinazzi non ha passato un bel weekend, concludendo mestamente con un ritiro per un problema tecnico.

Copyright foto: LAT Images

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