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Formula E | DS Techeetah tenta il rilancio a Città del Messico

RIYADH STREET CIRCUIT, SAUDI ARABIA - NOVEMBER 22: Jean-Eric Vergne (FRA), DS Techeetah, DS E-Tense FE20 during the Diriyah E-prix I at Riyadh Street Circuit on November 22, 2019 in Riyadh Street Circuit, Saudi Arabia. (Photo by Sam Bloxham / LAT Images)

È stato un inizio di stagione difficile per DS Techeetah in Formula E e ora è pronta a rilanciarsi a Città del Messico. Nel prossimo appuntamento, in programma questo weekend, António Félix Da Costa arriva con un bel 2° posto a Santiago, mentre Jean-Éric Vergne vuole ritornare al vertice.

Cambia il layout di Città del Messico

Importante è affrontare il nuovo layout del tracciato messicano: infatti, nella sua nuova configurazione, sarà lungo 2,6 chilometri e conterà 16 curve. La capitale del Messico si trova sulla Cordigliera Neovulcanica, sugli altopiani del Messico, a oltre 2.200 metri di altezza, fattore che non intacca la performance delle monoposto di Formula E, a differenza di quanto accade per i motori a combustione interna che soffrono per la carenza di ossigeno. L’attenzione sarà quindi rivolta sul consumo delle gomme, soprattutto correndo su uno stradale e non su un cittadino. Xavier Mestelan Pinon, Direttore di DS Performance, ha dichiarato: «La gara di Città del Messico è particolare, fatta su una pista specifica, molto piatta, perché è una parte di pista da Formula 1. È una pista con un nuovo disegno, quindi è completamente differente. Abbiamo tante sfide quest’anno e anche in questo caso la preparazione al simulatore si rivela cruciale per noi»

Le parole dei piloti

Jean-Éric Vergne ha detto: «Città del Messico è un circuito molto particolare, che mi piace, ci sono sempre cose incredibili che possono succedere in gara, ma spero di fare una prestazione eccellente». António Félix da Costa ha aggiunto: «La gara in Messico sarà ancora una grande gara, dove c’è sempre molta gente, una pista molto divertente, dove ogni anno succede di tutto! L’anno scorso ho finito secondo, quindi quest’anno spero di fare un pò meglio!».

Luca Basso:
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