DA BERLINO – Dopo la vittoria di Roma e le due medaglie di bronzo raccolte a Punta Del Este e Parigi, il team DS Virgin è rimasto ai piedi del podio, interrompendo una striscia positiva che ha proclamato Sam Bird come unico inseguitore ancora in grado di contendere il titolo a Jean-Eric Vergne.
La giornata di DS Virgin è cominciata male fin dalle qualifiche, dove per la prima volta in questa stagione, nemmeno una vettura è entrata in Super Pole. Alex Lynn, dopo una serie di gare sfortunate, è tornato sui livelli che gli competono, con un buon ottavo posto, mentre Bird ha preso posto una fila più indietro, in decima posizione.
In gara però i ruoli si sono invertiti, con Bird in risalita e Lynn destinato a perdere via via posizioni. Il ragazzo inglese ha poi risalito qualche piazza, terminando però con un poco convincente sedicesimo posto, che di certo non lo aiuta a riconfermarsi per la prossima stagione. Nelle ultime gare Lynn dovrà cambiare completamente passo per lanciare un segnale deciso ai vertici del team.
Dall’altra parte invece Bird ha offerto una nuova prova di grande maturità. Arrivato a Tempelhof conscio di incontrare grandi difficoltà, Sam non si è fatto scoraggiare, si è rimboccato le maniche ed ha corso in maniera intelligente assicurandosi il miglior risultato possibile. Un settimo posto che non può certamente far sorridere in casa DS Virgin, ma che porta in seno alla squadra altri punti importanti.