Il mese di luglio segnerà il gran finale della stagione 2017/2017 della Formula E, che si concluderà con il double header di New York in programma nel weekend tra i giorni 14 e 15. Non è stata però ancora detta l’ultima parola sul campionato delle monoposto elettriche perché, esattamente come nella stagione passata, l’ultimo evento in calendario deciderà chi sarà il campione tra i piloti e tra i team.
Le situazione infatti tra i primi vede la lotta tra Jean-Eric Vergne e Sam Bird per il titolo, con il pilota francese che ha 23 lunghezze di vantaggio sul rivale della DS Virgin Racing, mentre il team per il quale corre Vergne, la cinese Techeetah, è al momento in testa con 33 punti di vantaggio su Audi: di conseguenza i portabandiera della scuderia in FE della casa tedesca, Daniel Abt e Lucas Di Grassi, sono chiamati a mettere a segno il sorpasso nelle ultime due curve del campionato della quarta stagione.
Audi e la chance finale dell’ePrix di New York
Audi Sport ABT avrà quindi l’occasione per rinforzare i suoi attuali 186 punti in classifica con due chance, quante sono le gare nel circuito cittadino di New York: il che è già una soddisfazione non da poco se pensiamo all’avvio stentato di stagione per il team di Allan McNish. Infatti Di Grassi, iridato mondiale uscente nelle serie elettrica, sino all’ePrix di Santiago del Cile ha collezionato solo delusioni, tra posizioni in classifica fuori dalla zona punti e due ritiri. In Messico, invece, ritorna nella top ten, e da lì è un crescendo rossiniano in cui il brasiliano e la sua Spark-etron FE04 danno prova di un feeling ritrovato: da Punta del Este a Zurigo sempre sul podio, con la vittoria proprio in Svizzera.Daniel Abt invece sembrava partito bene nella prima gara di Hong Kong con un buon quinto posto, ma da lì in poi il suo rendimento è stato altalenante (dal ritiro in Cile alla vittoria in Messico e in casa a Berlino, con la doppietta per Audi). In ogni caso anche il giovane tedesco è stato protagonista di un buon finale di stagione, nonostante la posizione fuori dalla top ten in Svizzera.
Il bilancio comunque per Audi è lusinghiero: se i due piloti di casa hanno cominciato raccogliendo solo dodici punti per la causa del team nelle prime quattro gare, nell’ultime quattro il conto è salito a 128, il 39% in più dei leader del campionato. McNish rivela che il segreto è stato lavorare sodo e mantenere il sangue freddo e la fiducia nei propri mezzi, la stessa che li guida a New York con l’obiettivo del sorpasso ai danni di Techeetah. Per non lasciare nulla al caso vista l’importanza dell’appuntamento, Audi Sport ABT ha richiamato come pilota di riserva il 23enne olandese Nick de Vries, già uno dei due test driver nella sessione delle prove preliminari tenutesi quest’anno a Marrakesh.
Daniel Abt: “Ho un conto in sospeso qui”
Il double header si terrà nel circuito di Brooklyn, esattamente nel quartiere di Red Hook (dove è nato anche il famoso Criterium in cui gareggiano le bici a scatto fisso, format esportato anche all’estero): la pista ricavata lungo la zona del porto di New York (di fronte a Battery Park, quindi all’isola di Manhattan) è stato modificata con una sezione in più sino a raggiungere gli attuali 2,373 km per 45 giri da compiere nella giornata di sabato e 43 in quella successiva, tra rettilinei lunghi, curve veloci e tornanti.
Abt afferma di avere un conto in sospeso con il circuito newyorkese: «La scorsa stagione, dal punto di vista della gara, l’ePrix di Brooklyn è stata una esperienza snervante. Nella prima giornata le cose sembravano stessero andando bene per me, almeno nella fasi iniziali di gara dove conducevo in terza posizione»; poi però un problema al regen ha impedito al tedesco di concludere la gara 2, dopo essere terminato fuori dalla zona punti in quella precedente. Il suo compagno di squadra, Di Grassi, guiderà invece la sua ultima gara da campione uscente di Formula E, ma la cosa non lo scompone più di tanto: «Abbiamo mostrato la nostra vera natura nella seconda parte della stagione – spiega il neopapà di un figlio dato da sua moglie Bianca – ed ottenuto più punti di ogni altro team: se si sommano quelli di Roma, Parigi, Berlino e Zurigo saremmo adesso campioni!», conclude sornione.