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Formula E | Audi per la rimonta al titolo nell’ePrix di New York: nulla da perdere, tutto da guadagnare

L’ePrix di New York, che chiuderà con un doppio appuntamento il 13 e 14 luglio la stagione 2018/2019 di Formula E, ci consegnerà il primo pilota a scrivere due volte il proprio nome nell’albo iridato della serie? È ciò che si augura Audi Sport ABT Schaeffler, che punta sia alla doppietta nella classifica costruttori dopo il successo dello scorso anno che a una sorprendente rimonta per il titolo da parte del suo uomo di punta, Lucas Di Grassi.

Non solo Di Grassi: le (flebili) speranze di Abt

Già campione iridato nella Formula E 2016/2017, il brasiliano è attualmente secondo con un ritardo di 32 punti dal rivale Jean-Èric Vergne, anche lui a caccia del secondo successo nel campionato, che per il francese di DS Techeetah sarebbe il consecutivo. Per sapere come andrà finire, alla stregua di quanto avvenuto nelle precedenti quattro stagioni della Formula E, bisognerà attendere il double header di New York, ancora una volta decisivo per le sorti di team e piloti.

Il punto è che in una quinta stagione estremamente incerta e dibattuta (i primi otto ePrix hanno avuto otto diversi vincitori, poi nei successivi tre si sono alternati Vergne e Di Grassi sul gradino più alto del podio) dal punto di vista puramente teorico ben otto piloti potrebbero avere chance per il titolo, considerato il fatto che ci sono palio 58 punti in tutto nel doppio round newyorchese, inclusi punteggi extra tra SuperPole e giri veloci (per la precisione, 25 a testa per ogni gara al primo classificato, più 3 per la pole e uno per il giro, purché si rientri nella top ten al traguardo).

Quindi, non solo Di Grassi può sperare in un trionfo iridato, ma qualche chance potrebbe avercela anche il suo compagno di squadra Daniel Abt, attualmente ottavo con 75 punti: in quel caso però i suoi rivali diretti per il titolo dovrebbero al limite parcheggiare le loro monoposto ai lati della pista ed attendere che finisca la gara mentre il tedesco vince entrambe le manche; come si può quindi intuire, le possibilità per Abt di laurearsi campione sono abbastanza ridotte al lumicino.

I piloti Audi credono nella rimonta

Più fattibile una rimonta di Audi Sport nella classifica dei team, soffiando il primato a DS Techetaah: quest’ultima è attualmente in testa con 216 punti, mentre la scuderia teutonica segue subito dopo a quota 173.

Unico tra i due piloti della quinta stagione di Formula E ad aver vinto due ePrix, ovvero a Città del Messico e a Berlino (indovinate chi è l’altro a detenere il record, però a quota tre), Di Grassi crede nel titolo, motivo per cui assicura il fatto che tutto il team darà il 100% a New York. «In passato, abbiamo dimostrato più di una volta che il ruolo di inseguitori ci calza a pennello», spiega. L’anno scorso infatti arrivò una rimonta proprio negli Stati Uniti per piazzarsi alle spalle di JEV e ai danni di Sam Bird, in lotta sino all’ultimo per il titolo. Nella stagione prima il brasiliano invece conquistò il campionato proprio nell’ultimo appuntamento di Montreal, in cui riuscì a recuperare uno svantaggio di dieci punti trasformandolo in un primo posto finale con 24 lunghezze di vantaggio.

Abt, dal canto suo, è molto legato all’evento di New York essendo appassionato di Stati Uniti: ovviamente ama molto il circuito che gli valse il podio in Gara 1 e 2 nel 2018, ma il suo obiettivo resta quello di vincere, soprattutto dopo una stagione in cui ha segnato il record di nove ePrix su undici in cui è andato a punti, ma senza ottenere il trionfo al primo posto. «[Quest’anno ] manca ancora la vittoria nella mia collezione – spiega – Se ciò avvenisse sarebbe la perfetta conclusione della stagione». L’anno scorso Di Grassi ed Abt ottenerò nella Grande Mela 78 punti su 94 a disposizione.

Allan McNish, team principal, è soddisfatto per il lavoro svolto dalla squadra quest’anno, ovvero puntare a «vincere le gare e lottare per i titoli sino alla fine». Tuttavia ammette il fatto che a New York il compito di Audi non sarà facile, vista anche la situazione della classifica, «ma Daniel, Lucas e tutto il team hanno dimostrato ciò che possiamo fare grazie alla performance dell’anno scorso. Non abbiamo nulla da perdere, ma molto da guadagnare».

Luca Santoro:
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