Altre notevoli modifiche al calendario 2022 della Formula E, svelato ieri dopo l’approvazione del Consiglio Mondiale della FIA. La Cina rimane fuori dai programmi della stagione, mentre Roma e Berlino diventano un doppio appuntamento. Introdotto anche un budget cap di 13 milioni, valido dal 1° ottobre 2022.
Le modifiche al calendario 2022
Non ce l’ha fatta la Cina a rimanere nel calendario del campionato elettrico, complice la pandemia di COVID-19 che ha reso impossibile garantire una trasferta sicura nel proprio Paese. La data provvisoria del 19 marzo è stata ufficialmente cancellata, così come è stata eliminato lo slot libero del 5 marzo inizialmente destinato al nuovo ePrix di Città del Capo, in Sudafrica. Dopo la riunione di mercoledì, la Season 8 accoglierà ancora i format del doppio round e, oltre a Diriyah, New Tork, Londra e Seoul, anche Roma e Berlino avranno due gare nello stesso weekend, lasciando le sole Città del Messico, Monaco, Jakarta e Vancouver con una sola corsa. In totale, sono 16 le gare che andranno a comporre il campionato, con l’inizio il 28-29 gennaio in Arabia Saudita e la fine il 13-14 agosto in Corea del Sud. Da segnalare che Monte Carlo diventa un appuntamento annuale, dopo il gran successo dell’ePrix dello scorso maggio.
Il calendario 2022 (in corsivo i doppi round)
28-29 January Diriyah
12 February Mexico City
9-10 April Rome
30 April Monte Carlo
14-15 May Berlin
4 June Jakarta
2 July Vancouver
16-17 July New York City
30-31 July London
13-14 August Seoul
Arriva un budget cap per i team
Sempre nella riunione di mercoledì, è stato al centro della discussione l’abbandono di costruttori come BMW, Audi e Mercedes. Per la stagione 2022-23 verrà introdotto un budget cap a tutti i team, molto simile a quello attivo in Formula 1, con un tetto fissato a quota 13 milioni di euro annui a stagione, esclusi i contratti già attivi. Dal 2024, lo scalino si “alza” a 15 milioni, ma includendo anche gli ingaggi dei piloti. Invece, per i costruttori, ci sarà una spesa massima di 25 milioni di euro a biennio in fatto di ricerca e sviluppo.