Una gara-2 intensa quella di Coppa Shell, entrata nel vivo ancora prima che il gruppo affrontasse la prima curva: dopo un contatto, Eric Prinoth andava infatti in testacoda, con i piloti nelle prime posizioni impegnati a schivare la vettura n.181. Un weekend da dimenticare per Prinoth, dopo il disappunto per i problemi al cambio accusati ieri. Contatto invece tra Thomas Kukucka e Sossio del Prete, con quest’ultimo che terminava la sua corsa contro le barriere.
Dopo l’intensità delle battute iniziali, Vincenzo Sauto, vincitore di gara-1, era il pilota ad aver maggiormente guadagnato nei primi istanti di gara, issatosi in seconda posizione alle spalle di Dirk Adamski. Per la terza posizione, invece, piena bagarre tra Massimiliano Bianchi e David Gostner.
Nel frattempo Rupert Martin, partito dalla 24esima posizione, aveva raggiunto il 17esimo posto alla seconda tornata. In seguito a un contatto, però, il pilota inglese andava in testacoda: il successivo rientro ai box vanificava tutto il lavoro fatto.
Mentre Adamski continuava ad aumentare il suo vantaggio sugli inseguitori, Sauto veniva raggiunto da Bianchi e Gostner. La gara del padre di Gostner, Thomas, non aveva invece altrettanto successo: entrato in testacoda dopo un contatto, infatti, terminava la sua corsa contro le barriere, costringendolo così a ritornare ai box a piedi.
Adamski, Sauto, Bianchi e Gostner: queste le prime posizioni quando Scheltema a metà gara si univa alla lotta per il quarto posto. Un’intensa battaglia con cinque vetture impegnate, che sembrava destinata a protrarsi fino alla bandiera a scacchi. E invece, dopo aver mancato il giusto punto di staccata, Bianchi entrava nel posteriore della vettura di Sauto, danneggiando entrambe le auto, e uscendo fuori dai giochi.
Ma le emozioni non erano ancora finite: mentre Adamski portava la sua leadership a oltre due secondi di vantaggio, nei minuti finali Gostner aveva la meglio su Sauto e portava a casa il secondo posto finale.
Anche gara-2 del Trofeo Pirelli è stata piena di emozioni: mentre Dario Caso si portava in testa dalla pole, dal quarto posto Philipp Baron conquistava la seconda posizione, mentre Daniel Mancinelli e Giacomo Stratta si contendevano la terza posizione.
Dopo cinque minuti di gara entrava in pista la Safety Car in seguito a un contatto tra Alex Martin e il pilota di casa Robert Pergl, con la vettura di quest’ultimo ferma nella ghiaia della via di fuga. Al rientro ai box della Safety Car, Caso comandava la corsa davanti a Baron, con Mancinelli e Stratta all’inseguimento. Ma alla prima curva i due entravano in contatto, con Mancinelli che andava in testacoda. Manovra che porterà entrambi a una “visita” in Direzione Gara.
Con Caso, Baron e Stratta che allungavano, l’attenzione si spostava su Sergey Chukanov e Raffaele Giannoni in battaglia per la quarta posizione, con Daniele Di Amato anch’esso della partita per cercare di avere la meglio su entrambi. Nessun riusciva comunque a riprendere Caso, Baron e Stratta, che terminavano la gara in quest’ordine, con Chukanov quarto davanti a Di Amato.
Prossimo appuntamento il 22 giungo a Le Mans, con gara con classifica combinata per i due Campionati, come evento di supporto alla leggendaria 24 Ore di Le Mans.