Ricche emozioni nel quinto appuntamento dell’Italian F4 Championship powered by Abarth 2021. Oliver Bearman vince Gara 1, ma raccoglie un terzo e un 20° posto nelle altre manche. Gran ritorno di Tim Tramnitz con una doppietta in Gara 2 e in Gara 3.
Il resoconto di Gara 1
Nella prima gara del Red Bull Ring scatta bene Montoya davanti a Bearman e Tramnitz. Sbaglia, però, il colombiano alla terza curva del tracciato austriaco e viene passato dall’inglese di Van Amersfoort e dal tedesco di US Racing. Dopo pochi minuti di gara si gira Nicolas Baptiste che finisce in sabbia, prima che un contatto metta fuori dai giochi, in curva 1, Leonardo Bizzotto (BVM Racing), partito dalla ventiseiesima posizione dopo una qualifica non ottimale e Pedro Perino, al Red Bull Ring per la prima volta con i colori di US Racing. Alla ripartenza non cambiano le posizioni di testa con Bearman che mantiene il comando, allungando assieme a Tramnitz e Montoya, mentre Kirill Smal riesce ad avere la meglio su Nikita Bedrin, passato anche da Joshua Dürksen. I due, però, sono costretti a rientrare ai box lasciando strada libera a Dufek e Fornaroli che recuperano terreno e posizioni.
Lotta serrata per il podio rookie con Andrea Kimi Antonelli che prende un po’ di margine dalla lotta tra Lorenzo Patrese, Francesco Braschi e Conrad Laursen che è più “attendista” rispetto ai due piloti italiani che si scambiano spesso di posizione per il secondo e terzo posto tra gli esordienti. Battaglia anche tra Fornaroli e Dufek per la quinta posizione con il piacentino di Iron Lynx che prova ad impensierire l’austriaco. Si infiamma anche la lotta per il podio assoluto con Tramnitz e Montoya molto vicini e con il russo Kirill Smal che prova ad approfittarne attaccando il proprio compagno di squadra, ma senza successo. Sotto la bandiera a scacchi è Bearman a riprendere la sua corsa verso il titolo con l’ottava vittoria stagionale davanti al rientrante Tim Tramnitz e a Sebastian Montoya.
Italian F4 Championship powered by Abarth 2021 – Red Bull Ring: risultati gara 1
Il resoconto di Gara 2
In gara 2, dalla pole position scatta Leonardo Fornaroli affiancato da Tim Tramnitz. Proprio il tedesco riesce ad avere la meglio passando al comando in curva 3. Joshua Dufek (Van Amersfoort Racing) rientra ai box con l’ala anteriore danneggiata e riparte dalle retrovie, mentre Sebastian Montoya (Prema Powerteam) alza bandiera bianca dopo un solo giro di gara con l’anteriore sinistra forata. Oliver Bearman (Van Amersfoort Racing), scattato dalla sesta posizione, approfitta del contatto tra Montoya e Dufek e passa anche il suo compagno di squadra Nikita Bedrin, agguantando la terza posizione. Contatto tra compagni di squadra con Bearman e Bedrin che si toccano. Ha la peggio il russo con una sospensione danneggiata, mentre Bearman sembra non accusare problemi al posteriore e tiene alle sue spalle Kirill Smal (Prema Powerteam). Alle spalle del russo Joshua Dürksen (BWT Mücke Motorsport) prova ad avvicinarsi. Entra in pista la safety car dopo l’uscita di Hamda Al Qubaisi (Prema Powerteam) che rimane ferma nella via di fuga.
Alla ripartenza non cambiano le posizioni di testa con Tramnitz che allunga subito e Fornaroli che riesce a guadagnare del margine su Bearman, attaccato da Smal. Alle loro spalle Braschi è aggressivo su Dürksen con i due che si scambiano la posizione più volte in breve tempo. Ancora una volta è la safety car ad essere protagonista dopo un contatto che mette fuori dai giochi Han Cenyu (Van Amersfoort Racing), Georgios Markogiannis (Cram Motorsport) e Jorge Garciarce (Jenzer Motorsport). Ancora una volta non cambiano le posizioni di testa, ma la bandiera verde dura solo qualche metro visto che Samir Ben (Jenzer Motorsport) e Pietro Armanni (Iron Lynx) entrano in contatto prima di aver superato la linea del traguardo. La gara termina in regime di safety car con Tim Tramnitz che torna alla vittoria dopo i due successi al Paul Ricard. Sul podio salgono anche Leonardo Fornaroli e Oliver Bearman. Tra i rookie successo per Francesco Braschi davanti a Charlie Wurz e Lorenzo Patrese.
Italian F4 Championship powered by Abarth 2021 – Red Bull Ring: risultati gara 2
Il resoconto di Gara 3
Al via di gara 3 nessuno azzarda il cambio gomme sulla griglia di partenza nonostante la pioggia inizi a farsi consistente. Le vetture scattano dietro la safety car con Tramnitz che guida il gruppo davanti a Fornaroli, Montoya, Bearman e via via tutti i 31 partenti. Non si schiera Eron Rexepi (BVM Racing) per tutto il fine settimana alle prese con un dolore alla gamba. Nel corso dei primi due giri rientrano quasi tutti a cambiare gli pneumatici. La safety car lascia spazio ai protagonisti con i tre piloti di Van Amersfoort Racing che, nonostante le difficoltà entrano in battaglia per le prime tre posizioni.
Risalgono dalle retrovie i piloti che hanno montato le rain con Smal e Tramnitz che riescono a passare Bearman per la terza e quarta posizione. Entrano in contatto Montoya e Braschi. Il colombiano rientra ai box, mentre il vincitore tra i rookie in gara 2, resta insabbiato costringendo la safety car a rientrare in pista. Al restart Dufek prende un buon vantaggio su Tramnitz, che riesce a passare Smal per la seconda posizione. Si gira Santiago Ramos e, ancora una volta è la safety ad entrare in pista. Alla ripartenza è lotta per la prima posizione con Tramnitz e Dufek che si contendono la testa con il tedesco che, dopo diversi tentativi, riesce ad avere la meglio. Sotto la bandiera a scacchi è Tramnitz a vincere davanti a Dufek e Smal.
Italian F4 Championship powered by Abarth 2021 – Red Bull Ring: risultati gara 3
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