F4 Italia | Spa-Francorchamps, Gare: tre su tre per Antonelli con Prema

Il resoconto del weekend

Andrea Kimi Antonelli centra una bella tripletta sul circuito di Spa-Francorchamps, terzo round dell’Italian F4 Championship 2022, ma Rafael Camara rimane in testa al campionato per pochi punti.
F4 Italia | Spa-Francorchamps, Gare: tre su tre per Antonelli con Prema

Dominio di Andrea Kimi Antonelli e Prema Racing nel terzo round stagionale dell’Italian F4 Championship a Spa-Francorchamps. L’italiano centra tre vittorie su tre gare in Belgio e si avvicina al leader di campionato Rafael Camara.

Il resoconto di Gara 1

Vittoria ad Andrea Kimi Antonelli, la terza nell’Italian F.4, seguito sul podio da Rafael Camara, leader di Campionato che conquista la P2 dopo aver brevemente condotto la gara nelle fasi iniziali. Terzo è James Wharton, autore di una bella battaglia per la P1 a Les Combes con Antonelli a inizio gara, che favorisce Camara facendo scivolare indietro i due, poi capaci di riguadagnare posizioni in una pista che certamente favorisce lo spettacolo, lasciando spazio a sorpassi veloci. Podio tutto prema, dunque, e tutto Rookie con un Junior Mercedes (Antonelli) e due piloti Ferrari Driver Academy (Camara e Wharton).

P4 per Charlie Wurz, che completa così il poker di Prema Racing, che potrà certamente festeggiare in pieno il successo nel primo giorno di gara, in attesa delle altre due gare di domani, che vedranno i piloti della scuderia vicentina ancora partire dalle prime file. In P5 Marcus Amand, della scuderia tedesca US Racing, autore di una gara stupenda, aveva guadagnato la terza piazza ai primi giri di gara, infilandosi tra i rivali, ha però perso posizioni tagliando alla curva Les Combes, riunendosi alla gara in P5, dove è stato a lungo impegnato nella lotta con Nikita Bedrin (PHM Racing) prima, e negli attacchi a Charlie Wurz poi. Punti preziosi che arrivano al pilota franco-finnico, e al team di Ralf Schumacher e Gerhard Ungar. Proprio Bedrin chiude in P6, seguito dal compagno di squadra Taylor Barnard, in un ottimo exploit per il team di Paul Müller. Buona gara anche per l’irlandese di US Racing, Alexander Dunne, dopo alcune difficoltà iniziali risale e ottiene la P8. Dura battaglia per risalire, che conclude lottando con Barnard, dove non riesce a guadagnare la posizione. Tocca il cordolo, avvicinandosi all’inglese per tentare il sorpasso, ma la sua vettura si impenna, senza conseguenze e senza perdite di posizioni. L’irlandese viene poi penalizzato con 5 secondi e scivola decimo per aver infranto il RdS della Velocità in Circuito nel corso della sua battaglia con Conrad Laursen. In ottava posizione passa dunque il quinto dei piloti schierati da Prema Racing, il danese Laursen, distante dai compagni, ma ancora in zona punti. Nono è Nikhil Bohra, US Racing, mentre chiude 11esimo Brando Badoer, Van Amersfoort Racing.

P12 per Ivan Domingues (Iron Lynx) seguito dalla pilota del team Iron Dames supportata da Ferrari Driver Academy, Maya Weug. P14 Per Jonas Ried, PHM Racing, poi il giovane Emerson Fittipaldi Jr, Van Amersfoort Racing, ha chiuso quindicesimo.

Buona la prima di Valerio Rinicella, nuovo acquisto di AKM Motorsport, alla sua prima esperienza nell’Italian F.4 Championship riesce a mantenersi a metà classifica in una serie estremamente competitiva sia per quantità, sia per la qualità dei piloti presenti.

Problemi per l’altro pilota italiano della serie – la più internazionalmente partecipata tra le serie equivalenti, con 23 nazioni in pista su 36 piloti presenti a Spa-Francorchamps – il siciliano Alfio Spina, che non si schiera in griglia per la rottura di una sospensione. Ritiri perMartinus Stenshorne (Van Amersfoort Racing), che fa pit in dopo pochi giri; Kim Hwarang (BVM Racing); Frederik Lund (R-ace GP) e Kacper Sztuka (US Racing). 

I risultati finali di Gara 1

Il resoconto di Gara 2

Una gara difficile fin dalle prime battute, con Antonelli che stacca bene in partenza, seguito da Rafael Camara e James Wharton, il trio di Prema Racing, che già aveva ottenuto gli onori in gara 1 ieri. Dopo poche curve problemi invece per il loro compagno di squadra, Conrad Laursen, che è coinvolto in un impatto con la Tatuus di Nikhil Bohra (US Racing). Gara finita per il danese che partiva dal quarto blocco. Ottima la partenza di Alexander Dunne, che dalla terza fila si mette subito dietro al terzetto di testa, in una corsa all’attacco, determinato a recuperare i punti persi dopo essere scivolato indietro nella classifica di gara 1 in seguito alla penalità ricevuta per la battaglia con Conrad Laursen.

Il brasiliano Camara guadagna la testa della gara attaccando con successo Antonelli alla staccata della curva Les Combes, mentre dietro infuria la lotta tra Charlie Wurz, Prema Racing, e Martinus Stenshorne, rivelazione di casa Van Amersfoort Racing. L’austriaco guadagna la P10 sul giovane pilota norvegese. Poco davanti ancora bagarre tra Dunne che è passato in P6 e deve combattere con Bohra e Bedrin. Proprio il pilota di PHM Racing, in P4, può attaccare il trio di testa e si lancia nella scia di Wharton per accorciare le distanze, riuscendo poi a passare davanti all’australiano.

Molto combattivo, poco dietro, Ivan Domingues, portoghese di Iron Lynx, che lotta in top 10 in un gruppo molto compatto, con Marcus Amand (US Racing) per guadagnare posizioni.

Problemi in coda invece per il pilota italiano Valerio Rinicella (AKM Motorsport), che fa un’escursione fuori pista nella lotta con Jonas Ried (PHM Racing), che a sua volta finisce fuori ed è costretto al ritiro con l’anteriore sinistra danneggiata in seguito a una collisione tra le due vetture. Guai anche per Cram Motorsport, con i due compagni di squadra, l’esordiente Nicholas Monteiro, al debutto nell’Italian F.4, che va a toccarsi con Ricardo Escotto.

Antonelli tenta l’attacco, velocissimo all’uscita dell’Eau Rouge, Camara riesce dapprima a resistere, poi deve cedere la testa al compagno di scuderia, con Bedrin che, a sua volta, coglie l’occasione e si lancia all’attacco del Brasiliano.

Dunne guadagna poi la P3 attaccando Bedrin che finisce fuori dal cordolo in approccio alla Bruxelles e rientra in P5 dientro a Wharton. Camara riprende la P1 su Antonelli, costretto ad alzare il piede dove aver tagliato in curva ed essere passato sullo sporco.  Il bolognese si lancia quindi all’inseguimento e riesce nuovamente a sorpassare il brasiliano, nonostante le dure resistenze. Camara infatti lo costringe all’esterno (ricevendo una bandiera bianconera di ammonimento), ma Antonelli ha il passo migliore e riesce a chiudere il sorpasso. Poco dietro è Marcus Amand a dare spettacolo con un bel sorpasso su Nikhil Bohra in una lotta intestina del team US Racing.  Ma la battaglia per le prime posizioni ancora infuria sui saliscendi delle Montagne Russe delle Ardenne, con Alex Dunne davanti che riesce a infilare e ottenere la P2, per poi lanciarsi in attacchi all’esterno sul leader. Suo il giro veloce in gara 2 con 2’23.144.

Bedrin, ripassato in P4 davanti a Wharton, attacca a sua volta e tocca la Tatuus di Camara. La vettura del brasiliano si impenna e passa poi in P4, con Bedrin in quinta piazza, prima di riuscire a riportarsi avanti e tornare sul podio.

Ancora una volta un’ottima prestazione da parte di Maya Weug (Iron Dames), prima coinvolta nella lotta con Barnard per l’ingresso nella zona punti, da cui esce vittoriosa infilandosi dietro a Domingues e chiudendo alla fine in P10 alle spalle di Marcus Amand. Proprio Amand, chiude la gara con problemi di sottosterzo in seguito a un contatto nella lotta con Wharton. Danni all’ala anteriore della sua vettura, gli costano molte posizioni, con il pilota franco finnico costretto ad alzare il piede per portare a termine la gara.

Nelle ultime battute, un Alfio Spina (BWR Motorsport) in rimonta entra in contatto a Les Combes con Taylor Barnard (PHM Racing), con un doppio ritiro che causa l’ingresso in pista della safety car, quando manca al termine circa 1 minuto + 1 giro. La gara si conclude con la procedura di safety car e la neutralizzazione della classifica.

I risultati finali di Gara 2

Il resoconto di Gara 3

La Tatuus di Rafael Camara, pilota Ferrari Driver Academy, stalla sulla piazza d’onore allo start. Antonelli (Junior Mercedes Driver), partendo al suo fianco, conquista subito la testa della gara e inizia a gestire la gara. Anthony James Wharton, l’altro pilota Ferrari di casa Prema, si prende la P2, ma arriva subito il secondo colpo di scena di gara 3: l’australiano è ruota a ruota con Nikita Bedrin (PHM Racing), un contatto tra i due spedisce fuori Wharton che conclude così la sua gara poco dopo il via. Bedrin ottiene la P3, con Conrad Laursen che si porta secondo, quando la safety car immobilizza la competizione.

Si riparte, in P4 Charlie Wurz e Marcus Amand, francese di US Racing, si scambiano la posizione, seguiti da Alex Dunne e Nikhil Bohra (entrambi piloti US Racing), poi Taylor Barnard (PHM Racing), Kacper Sztuka (US Racing) e Maya Weug. La pilota di Iron Dames spinge con costanza, a caccia di un’altra top 10 del punto conquistato in gara 2, fermata poi nell’intento da un contatto di gara con il compagno Ivan Domingues (Iron Lynx). Dunne prova un sorpasso all’interno su Wurz, ma non ha successo, mentre dietro di loro infuria un’ardua lotta per la P5, che preoccupa anche il pilota irlandese, con gli assalti a 3 di Barnard, Sztuka e Martinus Stenshorne (Van Amersfoort Racing).

Bedrin perde la P3 per un drive through comminato dalla direzione gara in seguito all’incidente che ha causato il ritiro di Wharton, riportandolo indietro. In P3 passa dunque Amand. Intanto dal fondo Rafa Camara si fa largo e riesce a riportarsi nei pressi della top 10. Passa nell’ordine, Domingues, Bohra e Sztuka, arrivano in P7. Wurz si fa spazio su Amand ottenendo la terza piazza, Amand è dunque quarto, seguito poi da Alex Dunne. Camara, portatosi sesto, riesce ad infilarli entrambi nel mezzo con uno spettacolare sorpasso. Inizia la sua caccia al podio, all’inseguimento del compagno di squadra. La rimonta del brasiliano si corona al penultimo giro, quando passa l’austriaco e corona l’impresa. Suo il giro più veloce in gara 3 con 2’22.522.

3 su 3 per Antonelli nel primo weekend estero del Campionato, dopo la tripletta sfiorata a Misano nel secondo round, chiude il fine settimana a bottino pieno. Grazie alla stupenda rimonta, Camara riesce però a tenere la leadership del Campionato, con 3 punti di margine sul pilota bolognese. Adesso l’appuntamento torna sul suolo italico, all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga, nell’ACI Racing Weekend del 3 luglio.

I risultati finali di Gara 3

Copyright foto: ACI Sport

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