La stagione 2022 dell’Italian F4 Championship si è aperta nel segno di Rafael Camara, Alex Dunne e Kacper Sztuka: infatti, sono loro tre a conquistare le prime tre gare del campionato, in occasione della prima tappa di Imola. Particolarmente sfortunato Andrea Kimi Antonelli, atteso protagonista del weekend.
Il resoconto di Gara 1
Sono partiti in testa due piloti Rookie di Prema Racing, Andrea Kimi Antonelli e Rafael Camara, che a lungo hanno la corsa, con il brasiliano che incalzava costantamente il compagno di squadra. Il pilota bolognese ha continuato a mantenersi saldamente in testa, portando a casa anche il giro più veloce con 1’45.751, finché non viene bloccato da un problema tecnico.
Camara raccoglie una vittoria importantissima, la prima in assoluto, davanti a un bravo Alex Dunne (US Racing). In P3 conclude Nikita Bedrin, titolato tra i rookie nel 2021 e quest’anno in gara con il team PHM Racing.
P4 a Anthony James Wharton, Prema Racing, seguito da Martinus Stenshorne, Van Amersfoort Racing, che ottengono anche, rispettivamente, il secondo e terzo piazzamento nella classifica riservata ai piloti Rookie. Poi Taylor Barnard, pilota inglese di casa PHM Racing, settimo Charlie Wurz (Prema Racing). Ottava piazza per Marcus Amand, US Racing. A chiudere la top 10 i due piloti Iron Lynx, Ivan Domingues e Maya Weug.
Il resoconto di Gara 2
Allo start di Gara 2 è Frederik Lund a scattare davanti, con la vettura che il team francese R-ace GP ha riportato in pista quest’oggi completamente ricostruita dopo gara 1, ma viene subito beffato da Ivan Domingues, Iron Lynx. Subito abile a infilarsi dietro Sztuka già nelle prime fasi di sgancio dal gruppo.
Parte quindi l’assalto di Dunne, che guadagna la P2, mentre Maya Weug si mantiene stabile in P5. Problemi invece per alcuni dei piloti Prema Racing che devono fare pit in per sistemare il musetto della vettura, sono Conrad Laursen e Andrea Kimi Antonelli a compromettere purtroppo irrimediabilmente la gara.
Particolarmente sfortunata la situazione per Antonelli, che perde così l’opportunità di arrivare a punti in una gara che stava interpretando molto bene, suo sarà infatti alla fine anche il giro veloce con 1’45.739 segnato al decimo passaggio.
Domingues resiste agli assalti di Wharton, poi allunga e viene passato, la compagna di squadra Maya Weug si mette in scia e supera in staccata.
Arriva l’unica interruzione di gara con la toccata tra Flack e Badoer che rende necessario l’ingresso in pista della safety car. Il gruppo si ricompatta e si riparte per un ultimo giro di assalti feroci con Marcus Amand, US Racing, che ingaggia e passa brevemente Wharton. L’asutraliano però è bravo a resistere e mantiene la p3. In una bellissima lotta alle loro spalle anche Stenshorne prende posizione su Weug.
L’ordine di arrivo finale vede primo Dunne, seguito da Sztuka e Wharton. Poi Amand in P4, Stenshorne (Rookie P2), Weug e Domingues che chiude P7 e terzo sul podio Rookie. In ottava posizione, dopo una rimonta eccezionale con la partenza dal fondo della griglia, Rafael Camara, Prema Racing.
Il resoconto di Gara 3
La gara più nervosa e spettacolare delle 3, si parte con Ivan Domingues (Iron Lynx) in pole, ma il messicano perde subito la leadership in favore di Kacper Sztuka (US Racing). All’inseguimento si Lancia subito Taylor Bernard, poi sostituito da Rafael Camara.
Partenza avanzata anche per Maya Weug, che però perde molte posizioni nelle prime battute finendo all’esterno della Piratella. In P5 il pilota australiano di Prema Racing James Wharton. Poi Alexander Dunne (US Racing) seguito da Andrea Kimi Antonelli (Prema Racing).
Passaggio da brividi poi al Tamburello con Dunne insediato dal bolognese che tocca il cordolo e la macchina si impenna, senza però conseguenze, con l’irlandese che continua la gara senza perdere posizioni. Dopo qualche giro entrambi passano e passa trovandosi rispettivamente in P4 e P5, che scalano entrambi di una quando poi Domingues commette un errore mettendo le route sulla sabbia e perde terreno.
I due di testa hanno, Sztuka e Camara, hanno un altro passo rispetto a tutti, arrivano a dare oltre 6 secondi di gap al gruppo, fino al raggruppamento dovuto all’ingresso della safety per la rottura della sospensione anteriore destra di Nikhil Bohra, pilota statunitense di US Racing.
Si riparte a circa 5’ e mezzo dalla fine, non vengono cedute posizioni alla ripartenza, ma il gruppo si ricompatta. Tempo per gli ultimi assalti di Antonelli alla Villeneuve, con Dunne che serra e difende la P3, prima di passare il traguardo.
In ordine sfilano sotto la bandiera a scacchi Sztuka primo, seguito da Camara, poi Dunne. Quarto Antonelli, ma scivola in P10 per 10 secondi di penalità comminata dalla direzione gara per il contatto con il compagno di squadra Wharton. P4 a Taylor Barnard, inglese di PHM Racing, che mostra in gara 3 tutta la sua abilità. Poi Martinus Stenshorne, giovanissimo di Van Amersfoort Racing, che fa anche P2 in classifica Rookie.
Copyright foto: ACI Sport