In un momento in cui il sim racing sta facendo faville in tutto il mondo, tanto da assumere le proporzioni di un fenomeno che a volte può anche un po’ trascendere, proseguono a spron battuto le corse virtuali, alle quali rispondono presente piloti di ogni estrazione.
Una delle ultime iniziative di cui vi parliamo è il GP d’Olanda per la F1 eSports, e fin qui parliamo di un argomento (la Formula 1, appunto) che attiene ai nostri colleghi dirimpettai di sito. Ne parliamo invece noi della redazione Motorsport per via di due piloti che hanno preso al via come rappresentanti di Renault World F1 Team, o meglio uno in particolare. Al fianco dell’alfiere della Renault Sport Academy, ovvero Christian Lundgaard, ha corso infatti nella Gran Premio virtuale di domenica 3 maggio anche Petter Solberg.
Petter Solberg si avvicina alla top ten finale al GP d’Olanda virtuale
Parliamo proprio del campione WRC 2003 e già due volte trionfatore nel WRX, che per la prima volta si è messo alla prova in una competizione Formula 1 al simulatore (che già usa assieme al figlio Oliver ma ovviamente in altri tipo di campionati, segnatamente rally). Presente in gara anche in virtù del suo ruolo da testimonial di Castrol (a sua volta partner di Renault DP World F1 Team), Solberg ha chiuso con un onorevole dodicesimo posto, mentre la vittoria è andata ad Alex Albon, seguito da un podio altrettanto giovane e di professionisti del settore (secondo George Russell, terzo Charles Leclerc). Lundgard, pilota F2 già sul podio del GP del Vietnam (sempre virtuale) dello scorso mese, ha concluso invece al sesto posto. Tra gli altri al via in Olanda, anche Antonio Giovinazzi, Nicholas Latifi e wild card come il giocatore di cricket Ben Stokes e il calciatore Alessio Romagnoli, capitano nel Milan.
“Ho del lavoro da fare per poter migliorare”
«È stato davvero divertente – ha commentato a fine gara Solberg, che ha avuto al suo fianco durante la competizione suo figlio Oliver – mi è davvero piaciuto, ma è stato anche così impegnativo. Sono arrivato dal sesto posto nel [The Race] Legends Trophy e questa gara era su un altro livello. È stato incredibile». L’esperto pilota rally e rallycross, in procinto di fondare un suo team per il WRC, si è ritrovato a dover gestire i pneumatici in un contesto totalmente diverso rispetto a quello a cui è abituato, sebbene virtualmente. «Probabilmente ero troppo duro con le gomme, stavo spingendo, ma stavo avendo molto sottosterzo alla fine del primo stint. È stato difficile. Ho fatto due giorni di prove, ma se avessi intenzione di farlo di nuovo avrei bisogno di dedicare più tempo alla simulazione. È stata una grande gara, stavo davvero combattendo con alcuni degli altri piloti». Nonostante in carriera Solberg avesse testato «la monoposto Ferrari per la F1 ed anche una LMP1», nel GP dei Paesi Bassi ha dovuto penare: «Questi ragazzi sono così veloci in competizioni come questa. Se possibile, avrei voluto che i miei tempi sul giro fossero leggermente inferiori. Sto iniziando a capire dove posso essere più veloce, ma ho del lavoro da fare!».
Petter Solberg ha corso anche grazie al fatto che Estaban Ocon gli ha lasciato eccezionalmente il proprio posto: «Voglio ringraziare Esteban Ocon e Christian Lundgaard per avermi aiutato, ma dobbiamo organizzare un training camp adeguato se dovessi fare altre gare. Voglio ringraziare inoltre e tanto il team Renault DP World F1 e tutti coloro che sono dietro la serie Esports di Formula 1: è una grande cosa che stanno facendo per i piloti e i fan di tutto il mondo. In questo momento non c’è poi così tanto da sorridere per molti, ma queste corse stanno davvero divertendo le persone».