Extreme E | Il calendario (molto provvisorio) per il 2022: in lizza anche l’Italia

Stilata la bozza del calendario 2022

Si lavora all'Extreme E del prossimo anno: pubblicata una bozza di calendario 2022 in cui figura anche l'Italia
Extreme E | Il calendario (molto provvisorio) per il 2022: in lizza anche l’Italia

Il prossimo mese l’Extreme E approderà al penultimo appuntamento di stagione di scena in Sardegna, ma già si pensa agli appuntamenti che comporranno il 2022, sebbene ancora non sappiamo quale sarà l’ultima tappa della serie con gli eSuv elettrici nell’anno corrente.

È stata diffusa una bozza molto generica del calendario futuro, con una serie di appuntamenti che andranno successivamente scremati per definire i cinque round della stagione 2022. Sarà sempre fatto salvo il principio che ispira l’Extreme E, ovvero gare off road in luoghi che rispecchiano i temi più caldi (in tutti i sensi) legati ai cambiamenti climatici, e quanto essi stanno impattando sul nostro pianeta.

Dodici destinazioni potenziali per l’Extreme E 2022

Sono stati selezioni ben dodici Paesi, con diverse opzioni per quasi ogni tappa. Anzitutto, si parte da una certezza: il 19-20 febbraio la seconda stagione dell’XE partirà dall’Arabia Saudita, come nel 2021, e fin qui abbiamo una conferma. Nel successivo slot del 7-8 maggio iniziano a fioccare le alternative per il secondo appuntamento: o si torna in Senegal, come si è visto nel 2021, oppure ci si sposta di qualche chilometro più a sud andando in Tanzania o a nord verso l’Egitto.

Nel terzo appuntamento del 9-10 luglio le alternative sono o la Groenlandia, dopo il debutto di questa stagione, o la novità dell’Islanda; nel quarto round del 10-11 settembre le opzioni sono ben cinque e molto più variegate, visto che si parla di America Latina con Brasile, Argentina ed Uruguay, oppure il centroamerica con il Costa Rica o ancora l’Italia. Il 26-27 novembre si chiude infine con il Cile, senza altre alternative.

“Siamo aperti alle proposte per nuove destinazioni future”

«Abbiamo ricevuto un feedback estremamente positivo con l’Extreme E durante questa stagione di apertura, sia da parte dei governi che delle ONG, che vedono un grande potenziale non solo per l’utilizzo della nostra piattaforma sportiva orientata allo scopo di educare sulle questioni climatiche, ma anche per mostrare le soluzioni di cui loro e la più ampia comunità globale possono far parte», ha dichiarato l’amministratore delegato e fondatore dell’Extreme E Alejandro Agag. «Mentre ci avviciniamo alla fine della nostra prima stagione, volevamo essere trasparenti su come si sta preparando la nostra seconda per aiutare i nostri team, piloti e partner a prepararsi. Abbiamo raccolto molto interesse, sia nel mantenere gli eventi in luoghi che abbiamo visitato nella Stagione 1 che nelle nuove destinazioni, ed attualmente siamo in una fase in cui abbiamo diverse opzioni per alcune delle nostre gare. Essendo un campionato che mira a mettere i fan al centro del processo decisionale, siamo inoltre desiderosi di ascoltare gli input e le opinioni su dove dovremmo andare anche nelle stagioni future».

 

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