Il fine settimana di Pasqua segnerà l’inizio di un nuovo capitolo del motorsport, con la nascita di un campionato che combina l’avventura off road in giro per il globo con gli ultimi ritrovati della tecnologia sostenibile, il tutto coronato da scenari sconfinati ed una start list che sembra la versione motorsportiva della copertina di Sgt. Pepper’s dei Beatles: parliamo dell’Extreme E, il campionato per veicoli elettrici nato dall’intuizione di colui che face nascere un’altra serie a zero emissioni di successo come la Formula E, ovvero Alejandro Agag.
Una start list con il meglio del motorsport (e nessun gender gap)
La competizione si svilupperà lungo cinque appuntamenti, dai deserti alle foreste sino ai ghiacciai, dall’Arabia Saudita (che ospiterà ad Al-Ula la prima tappa del 3-4 aprile) all’Artico, passando per Amazzonia ed Africa, come vedremo più avanti. Al via nove team per 18 piloti, sistemati a coppie con perfetta alternanza uomo/donna, e tanti nomi noti da ogni tipologia di motorsport: dalla Formula 1 con Lewis Hamilton (proprietario del Team X44, ma non in gara) a Jenson Button (anch’egli a capo di una squadra, la JBXE, ma a differenza del collega Mercedes sarà in competizione assieme a Mikaela Åhlin-Kottulinsky), passando per il mondo rally e rally raid con il bicampione WRC e tricampione Dakar Carlos Sainz, che nel suo Acci0na Sainz XE avrà come compagna di team un’altra veterana della Dakar, ma nelle Moto, come Laia Sanz, e poi dal rallycross il tre volte trionfatore nel WRX Johan Kristoffersson, in gara nella squadra dell’ex iridato di F1 Nico Rosberg, il nove volte campione WRC Sébastien Loeb nel Team X44 assieme a Cristina Gutierrez, l’altro vincitore del Mondiale Rallycross Timmy Hansen, in squadra con la rallista Catie Munnings nell’Andretti United, la campionessa 2019 delle W Series Jamie Chadwick, che condivide il posto nel Veloce Racing con il già pilota WEC, WRC e chi più ne ha più ne metta Stéphane Sarrazin, e così via.
Insomma, l’Extreme E si prospetta un autentico spettacolo, sia per la lista iscritti (tutti a bordo dei Suv Spark ODYSSEY 21 da 550 cv), sia per il tipo di competizione che combina avventura, scenari pazzeschi e sostenibilità ambientale. Tra i team in gara anche ABT Cupra XE, che schiera a bordo dell’e-Cupra ABT XE1 i veterani del motorsport Claudia Hürtgen e Mattias Ekström.
Un nuovo debutto per Claudia Hurtgen
La tedesca, specializzata nell’Endurance e nel GT, ha così commentato il suo nuovo impegno nell’Extreme E che partirà questo weekend dal Desert X Prix in Arabia Saudita: «Nonostante 25 anni nel motorsport, mi sembra di vivere la vigilia della mia prima gara. La vettura, la squadra, il format della gara e il fondo del percorso, tutto è semplicemente nuovo per noi. Ci siamo preparati intensamente e non vediamo l’ora che la gara inizi finalmente. Certo, sono una pilota che prima di tutto vuole vincere le gare, ma durante l’Extreme E impararemo nel dettaglio molte delle conseguenze del cambiamento climatico».
I temi dell’Extreme E
La serie infatti nasce anche per sensibilizzare su questi temi e per proporre una competizione sostenibile non solo grazie alle vetture elettriche, ma facendo attenzione a dettagli come un inedito paddock sistemato a bordo della RMS St Helena, nave cargo britannica che servirà ad offrire una logistica che limiti l’impatto ambientale, oltre ad ospitare ricerche sul tema. Inoltre le vetture saranno ricaricate per la prima volta con un sistema fornito da AFC Energy, basato su celle a combustile ad idrogeno.
Mattias Ekstrom: “Vogliamo lottare per la vittoria”
L’altro pilota per ABT Cupra XE sarà Mattias Ekström, altro protagonista dal curriculum notevole: due volte campione DTM e già trionfatore nel WRX, più partecipazioni nel WRC e nella Dakar. «Ho familiarità con le auto elettriche, le gare sulla sabbia e le battaglie gomito a gomito, ma non ho mai vissuto tutto insieme in questo modo», ha spiegato lo svedese, già ambasciatore per Cupra. «Quando i nomi Cupra, ABT ed Ekström si uniscono, non c’è bisogno di discutere a lungo degli obiettivi: siamo tutti piloti e vogliamo lottare per i trofei. Insieme alla famiglia Extreme E, vogliamo mostrare alle persone dove il mondo è in sofferenza o ha già sofferto».
Il calendario dell’Extreme E
L’Extreme E toccherà infatti i luoghi simbolo del cambiamento climatico: dopo l’Arabia Saudita, il 29-30 maggio sarà la volta degli oceani con la tappa di Lac Rose (non molto lontano da Dakar) sulla costa del Senegal; poi toccherà ai ghiacciai della Groenlandia con il round del 28-29 agosto a Kangerlussuaq, nella zona del ghiacciaio Russell. Il 23-24 ottobre ci si dirigerà a Santarém, in Brasile, per la tappa amazzonica, ed infine chiusura l’11-12 dicembre nella Terra del Fuoco in Argentina, ancora una volta nell’ambiente dei ghiacciai. Il format è simile al Mondiale Rallycross, con sessioni di qualifica nella prima giornata per poi accedere a due semifinali più la finale (che assegna i punteggi per il campionato) in quella successiva. La formula della competizione in sé prevede duelli diretti in circuiti naturali di una decina di chilometri, con un cambio pilota a metà gara.
Tornando ad ABT Cupra XE, il team potrà godere del supporto dell’azienda specializzata in forniture industriali ed automobilistiche Schaeffler, già al fianco di ABT nella Formula E, e del marchio italiano di abbigliamento Stone Island, che vestirà tutto il team. Hans-Jürgen Abt, Managing Partner of ABT Sportsline, ha commentato: «Siamo stati uno dei primi team ad iscriversi [all’Extreme E], perché crediamo nel concetto innovativo di questa serie. Dopo molti mesi di preparazione intensiva, ora si fa sul serio e inizia l’avventura. È fantastico che ABT sia ancora una volta coinvolta come pioniera sin dall’inizio».