ERC | Tre fornitori di pneumatici per il campionato europeo 2022. Pirelli: “Giusto così”

Nessuna fornitura esclusiva nell'ERC

L'ERC 2022 non avrà un unico fornitore esclusivo di pneumatici: una scelta che si adatta alla natura del campionato europeo, ecco perché
ERC | Tre fornitori di pneumatici per il campionato europeo 2022. Pirelli: “Giusto così”

Sebbene da quest’anno la connessione tra WRC ed ERC sia più forte con il campionato europeo passato nelle mani gestionali del WRC Promoter, la serie continentale non avrà un unico fornitore esclusivo di pneumatici, come avviene invece nella controparte del Mondiale Rally.

Tre produttori di pneumatici per l’ERC 2022

A differenza di quanto si potesse ritenere, i grandi produttori del settore si spartiranno le coperture dei vari team ed equipaggi in gara nella competizione che parte da questo fine settimana con il Rally Serras de Fafe – Felgueiras – Cabreira e Boticas, sugli sterrati del Portogallo. Per essere più precisi, nei regolamenti sportivi 2022 dell’ERC è spiegato che per ottenere i punteggi per la classifica «i piloti devono utilizzare pneumatici forniti da un produttore registrato presso la FIA e il promotore del WRC secondo un nuovo sistema»: questo però non significa che venga in pratica introdotta la fornitura esclusiva di un singolo marchio.

In realtà, sono tre le realtà che possono fornire i loro pneumatici all’ERC 2022 e quindi idonee per i punti, ovvero Pirelli, Michelin e l’arrembante MRF, che si presenta anche con un proprio team. C’è una sorta di regolamentazione quindi, anche se la situazione resta abbastanza aperta: questo perché l’Europeo non è il Mondiale, visto che il primo vede protagonisti di più i team privati rispetto al WRC, dove abbiamo squadre che rappresentano costruttori ufficiali al massimo livello.

“Tre fornitori garantiranno la competizione, e ci sarà spazio per i locali”

Come ha spiegato infatti il manager dell’ERC Iain Campbell su DirtFish: «L’Europeo è un campionato basato sui team clienti, quindi molte persone pensano ai loro affari. Stiamo anche valutando molte nazioni diverse che stanno stipulando accordi con i fornitori locali. Ecco perché non volevamo necessariamente guardare al percorso del fornitore unico per quest’anno. Avere perciò tre aziende registrate aprirà la competizione. Consente inoltre ai fornitori locali di presentarsi e mostrare il proprio prodotto contro i concorrenti».

Pirelli: “Logisticamente impossibile avere un fornitore unico” 

Secondo Campbell lo spirito dell’ERC sono proprio gli equipaggi e i team locali al fianco di realtà un po’ più grandi, giacché rispetto al WRC parliamo di gare molto spesso valide anche a livello nazionale, come lo sarà ad esempio il Serras de Fafe (per il campionato portoghese) o il nostro Rally di Roma Capitale. Concetto spiegato anche dal responsabile per le attività rally di Pirelli Terenzio Testoni, sempre su DirtFish: «Pirelli è sempre felice di fornire sempre il proprio prodotto, non importa se si tratta di un campionato aperto alla concorrenza o meno. […] Il campionato europeo è qualcosa che non puoi paragonare al WRC perché la differenza principale è che nel WRC l’organizzatore del campionato mette su un rally solo per gli equipaggi del Mondiale. E poi a seguire i locali. Nell’Europeo è diverso. Fafe, se non si disputa per l’ERC, questo fine settimana si farà comunque [per il campionato portoghese], a prescindere. Se guardi all’ERC, c’è un grande legame con i campionati nazionali dove Pirelli è molto forte. Non credo che possa esserci un unico fornitore di pneumatici perché ci sono molti piloti del campionato locale. […] Per questo è impossibile avere un unico fornitore di pneumatici. Logisticamente è impossibile».

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