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ERC | Rally Polonia, vittoria in casa per Marczyk. Llarena conserva la leadership

Miko Marczyk ha conquistato la sua prima vittoria in carriera nel FIA ERC, e per rendere ancor più indimenticabile il tutto lo ha fatto conquistando la gara di casa del Rally di Polonia. Competizione dura, su sterrati veloci e qualche deficit di sicurezza, e che ha visto il pilota sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di Orlen Team, condivisa con il navigatore Szymon Gospodarczyk, costruire il proprio successo nella giornata di ieri e mantenerlo pressoché intatto oggi, con le ultime sei prove speciali in programma.

Rally di Polonia, la disfatta di Solans

Ieri c’era stata la disfatta di colui che non solo poteva insidiare Marczyk, ma era ben proiettato verso la vittoria, davvero fondamentale visti i problemi di budget che lo stanno affliggendo quest’anno e che lo hanno costretto a saltare il Rally delle Azzorre. Parliamo di Nil Solans, praticamente in testa il venerdì dopo aver conquistato la Qualifying Stage (assicurandosi quindi la miglior posizione di partenza) per poi gettare suo malgrado la spugna per la rottura dell’ammortizzatore della sua Hyundai i20 N Rally2 di Kowax 2B Racing (che usava per la prima volta in virtù di un accordo all’ultimo per riuscire a gareggiare in Polonia, in luogo della Volkswagen Polo GTI R5 con cui ha vinto i precedenti Rally Serras de Fafe ed Isole Canarie) che ha causato il danno del braccetto dello sterzo, mandando la vettura fuori strada. Morale: Solans ha perso così una ventina di minuti e soprattutto la leadership ed ogni speranza di vittoria. Tra l’altro, lo spagnolo oggi non è proprio partito.

Marczyk salva il successo nonostante un imprevisto

Tuttavia anche Marczyk se l’è vista brutta oggi, pur sfuggendo da una disfatta simile. Nella PS12 di Mikołajki Max 2, terzultima del programma, la Skoda del polacco ha avuto un incontro ravvicinato con il fango sulla superficie della strada, che è andato a finire nel radiatore causando l’intasamento dello stesso e l’aumento della temperatura dell’acqua. Cosa che avrebbe potuto comportare conseguenze non proprio felici sul risultato della gara di Marczyk, ma alla fine il pilota l’ha spuntata, seppur rallentando i ritmi. Il vincitore del Rally di Polonia ha commentato: «Non è stato facile. Ieri è stata davvero una bella giornata per noi, siamo stati veloci e abbiamo avuto anche fortuna. Peccato che Nil non abbia concluso la tappa […]. Oggi è stata dura. La partenza è andata bene, ma ho iniziato a pensare a controllare il rally e alla fine il nostro diretto inseguitore si è avvicinato molto. Mi sentivo bene nella prova di Mikolajki Max e ho deciso di spingere la macchina per fare dei gap, ma un chilometro prima del traguardo abbiamo trovato del fango nel radiatore. Siamo stati fortunati: un chilometro in più e probabilmente avremmo perso il motore perché la temperatura era salita fino a 140 gradi! Alla fine abbiamo vinto il Rally di Polonia. È incredibile perché questo dimostra che il mio percorso di sviluppo e di fare tutto passo dopo passo sta funzionando. Dopo alcuni anni siamo veloci e affidabili».

La top 5 del Rally di Polonia: Llarena in controllo

La cosa curiosa è che la top 5 finale del quarto appuntamento dell’ERC 2022 è tale e quale a quella di ieri sera, ovviamente con distacchi un po’ diversi. Si confermano perciò al secondo posto Tom Kristennsson (su Hyundai i20 R5), a 10 secondi tondi da Marczyk, al terzo Ken Torn (Ford Fiesta Rally2) a 18,1 secondi, che batte a sua volta di 16,6 secondi (alla fine di ieri erano solo tre decimi) Efrén Llarena, quarto con la Fabia Rally2 Evo ma che resta leader provvisorio dell’ERC allargando il vantaggio su Solans, arrivato a quota 24 punti. Questo grazie anche ad una condotta saggia e cauta, giacché il principale rivale in classifica si era ritirato: non a caso anche nella Power Stage finale, che dava la possibilità di guadagnare punti bonus, Llarena ha preferito non spingere troppo classificandosi solo ottavo. Si conferma poi quinto assoluto al Rally di Polonia Simone Tempestini, che invece ha spinto non poco con la propria Fabia Rally2 Evo dopo una foratura che gli ha compromesso un miglior risultato: si fermerà a soli 1,2 secondi da Llarena.

Battistolli nella top ten finale

Nel resto della top ten troviamo Grzegorz Grzyb al sesto posto, che batte di 2,3 secondi il successivo piazzato Filip Mareš, settimo ed anch’egli su Skoda. Ottavo, a un minuto e 53 secondi dalla vetta, Alberto Battistolli, abbastanza prudente nella giornata odierna ed autore della terza volta in top ten in quattro gare dell’ERC 2022. Nono Javier Pardo a due minuti e 38 dalla vetta, e decimo Norbert Herczig a due minuti e 51, su cui pesa però una penalità di un minuto a causa di un arrivo in anticipo al controllo orario in una prova disputata ieri. 47esimo Simone Campedelli, che paga l’uscita di strada con la propria Skoda nella tappa di venerdì: «È stata una grande occasione di apprendimento. Fortunatamente abbiamo avuto la possibilità di continuare e ho guidato queste prove per la prima volta nella mia vita. È uno dei rally più difficili che abbia mai affrontato, la velocità media era davvero alta», è il commento finale del pilota.

 

 

 

Luca Santoro:
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