ERC | Oliver Solberg vince per il secondo anno di fila il Rally Liepaja

Sul podio del Rallye Liepaja 2020 anche Solberg e Lukyanuk

Bis al Rally Liepaja per Oliver Solberg: dopo aver sorpreso con la vittoria nella scorsa stagione, anche quest'anno il giovane pilota svedese si porta a casa il round dell'ERC
ERC | Oliver Solberg vince per il secondo anno di fila il Rally Liepaja

Il ragazzino terribile ha fatto nuovamente centro, conquistando per il secondo anno consecutivo il Rally Liepāja: Oliver Solberg, dopo aver conquistato nella scorsa stagione l’evento sugli sterrati lituani, valido per l’ERC, dimostra che quel successo sorprendente a neanche diciott’anni d’età non era un fuoco di paglia. Ma d’altronde la stessa giovane carriera del figlio d’arte nei rally è una prova del suo talento imberbe, capace com’è di mettere a segno prestazioni di livello anche in gare internazionali.

Ma con il Liepāja c’è questo feeling particolare, fortificato dal fatto che in passato Solberg junior si era portato a casa anche il campionato nazionale lettone. E se nel 2019 la presenza nell’appuntamento del Campionato Europeo Rally era una tantum, quest’anno lo svedese aveva anche l’obiettivo dimostrare la propria crescita anche nell’ERC conquistando altri punti dopo il sontuoso terzo posto nel precedente round del Rally di Roma Capitale, sua prima incursione con la Volkswagen Polo GTI R5 su asfalto, e per prepararsi al ritorno nel WRC3 a partire dal Rally Estonia del prossimo settembre, su sterrato come il Liepāja.

Rally Liepaja 2020: la gara di Ostberg ed il podio finale

A bordo della fidata Polo R5 e con al fianco l’altrettanto simbiotico Aaron Johnston, Oliver Solberg aveva concluso la prima giornata di gara (quattro prove speciali in tutto) in testa, ma con un vantaggio risicato a causa di una sbavatura nella PS4. Nella tappa odierna, con le ultime sei PS, il giovin talento – pur partendo inizialmente più cauto per evitare rischi – è riuscito alla fine ad allungare il suo gap dal diretto inseguitore Mads Ostberg con in media dieci secondi in più, concludendo il suo rally con 20,1 secondi sul norvegese sulla Citroen C3 R5: e questo nonostante un problema al motore nel finale della giornata, poi rientrato, e delle gomme usurate sempre nelle fasi conclusive. «La prima metà della prima tappa del giro di oggi ho corso su tre cilindri – ha spiegato il pilota a fine gara – poi dopo la seconda metà il motore ha ripreso a funzionare e ho iniziato a spingere come un matto per recuperare il tempo. Sono stato molto fortunato». Inoltre Solberg si porta a casa i migliori tempi in quattro prove speciali.

Ostberg, come abbiamo detto, non ha perso di vista il giovane rivale, salendo quindi sul podio della sua prima gara dal Rally di Svezia dello scorso febbraio. Dopo una prima giornata che non gli ha dato a livello di assetto delle vettura le risposte che si aspettava, il pilota impegnato nel WRC2 quest’oggi si è sentito invece più a suo agio con l’auto, tanto è vero che riesce anche a conquistare il miglior tempo nella PS8. Dietro di lui sale sul terzo gradino del podio il vincitore del Rally di Roma Capitale nonché attuale leader dell’ERC, ovvero Alexey Lukyanuk, anch’egli sulla C3 R5. Soddisfatto della propria gara e dei punti preziosi per il campionato, visto che Ostberg era trasparente ai fini della classifica non essendo iscritto alla competizione, il russo quindi è come se si fosse piazzato secondo, allungando quindi il passo della sua leadership. Lukyanuk chiude con un ritardo da Solberg di 37,2 secondi: l’anno scorso tra i due ci furono 22,7 secondi di distacco.

Rally Liepaja 2020: la top ten

Quarto posto per Eerik Pietarinen su Skoda Fabia R5, quinto per Craig Breen che con la sua Hyundai i20 R5 gommata MRF Tyres accumula un ritardo di un minuto e cinquanta dalla vetta: già nella PS6 ha accusato problemi con le note, ma poi nella prova successiva una foratura lo costringe a lasciare per strada due posizioni nella classifica assoluta, per poi acciuffare il quinto posto con il sudore sulla fronte, visto che nel frattempo il compagno di team in MRF, ma a bordo della Fabia Rally2 Evo, Emil Lindholm, si approcciava alla sua posizione sino a concludere sesto a 1,8 secondi da Breen. Quest’ultimo paga anche l’aver un po’ pasticciato in una chicane nella PS9, ma alla fine della fiera si è detto soddisfatto dei progressi fatti con i pneumatici dell’azienda indiana anche su sterrato. A sua volta anche Lindholm ha commesso una sbavatura, finendo fuori strada tra i campi nella PS6 dopo un salto le cui misure non erano state prese perfettamente.

Buon settimo posto per Grégoire Munster sulla Hyundai i20 R5, seguito da Mikko Heikkilä (Fabia Rally2 Evo), mentre al nono posto troviamo il campione ERC3 Junior 2019 Efrén Llarena. Chiude la top ten Sean Johnston, che sulla C3 R5 ha sostituito per l’occasione Marijan Griebel: partito non al meglio, alla fine lo statunitense dal look hipster torna a casa soddisfatto del suo Liepāja utile a fare chilometri ed esperienza, con una bella rimonta partita dal sedicesimo posto dopo la PS1. Tra i ritiri eccellenti, citiamo quelli di Callum Devine, il veterano cipriota Simos Galatariotis, l’idolo di casa Mārtiņš Sesks (ci ritorneremo) e, tra le Abarth 124 Rally, Dariusz Poloński (secondo forfait consecutivo dopo quello al Roma Capitale) e il nostro Andrea Mabellini, vincitore del primo round 2020 dell’Abarth Rally Cup.

Rally Liepaja 2020: le altre categorie

Per quanto riguarda le altre categorie, Solberg primeggia ancora nell’ERC1 Junior, con un vantaggio di quasi due minuti su Lindholm; nell’ERC3 Junior vittoria per Ken Torn che approfitta del ritiro di Sesks nella PS8, vittima di un problema al radiatore della sua Peugeot 208 Rally4: è la seconda vittoria di categoria di fila per l’estone, arrivata anche in questo caso anche grazie al ritiro di un suo diretto avversario (a Roma a farne le spese fu Pedro Antunes). Decimo posto per la nostra Rachele Somaschini, a bordo della 208 Rally4. Nell’ERC2 successo per Tibor Érdi Jr, ed infine nell’Abarth Rally Cup alla fine resta solo Martin Rada dopo il ritiro di Mabellini e Poloński (nonostante pure lui se la sia vista brutta con qualche problema, in particolare al motore della sua 124 Rally sul finale).

Crediti Immagine di Copertina: FIA ERC / Gregory Lenormand

 
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