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ERC | Rally di Polonia, Marczyk in testa dopo la prima giornata. Disastro Solans

La penultima giornata di gara (prima se escludiamo il prologo di ieri) del Rally di Polonia si è chiusa con il pilota di casa Miko Marczyk, in testa dopo otto prove speciali assieme al proprio copilota Szymon Gospodarczyk, con il quale condivide la Skoda Fabia Rally2 Evo. 

Marczyk in testa, Solans beffato

L’equipaggio di Orlen Team si è mantenuto in questa prima tappa del quarto appuntamento del FIA ERC 2022 sempre nelle zone alte, duellando per la leadership in particolare con Nil Solans. Ed è quest’ultimo il protagonista sia nel bene che nel male di questo appuntamento su veloci sterrati e dalla lunga storia: il già vincitore del del Rally Serras de Fafe e del Rally delle Canarie sta lottando contro problemi di budget che gli hanno impedito la presenza al Rally delle Azzorre, ma alla fine grazie ad un accordo dell’ultimo minuto è riuscito ad iscriversi al Rally di Polonia, cambiando però vettura, con la Volkswagen Polo GTI R5 che ha ceduto il posto alla Hyundai i20 N Rally2 del team polacco Kowax 2B Racing. Ancora una volta Solans ed il suo copilota Marc Martì stavano andando alla grande, vincendo in particolare la lunga PS4 di 4 Wieliczki 1 (da 24,36 km) ed iniziando così a staccare un Marczyk, a sua volta primo nelle precedenti due prove di oggi e sempre incollato allo spagnolo. I due rivali comunque erano sempre abbastanza vicini, con cinque secondi e spiccioli a dividerli prima della ripetizione della Wieliczki, valida come PS7. 

Qui avviene il dramma per Solans, che rompe lo sterzo della propria i20 N Rally2 dopo l’impatto con probabilmente un masso in una curva sinistra, finendo fuori strada. Lo spagnolo perde così ben venti minuti in prova, salutando definitivamente la possibilità di vincere questa gara. E sappiamo quanto sarebbe stata utile una vittoria per un Solans che naviga a vista in questa stagione.

Llarena intravede il podio

Marczyk perciò come abbiamo detto chiude da leader, sebbene con la vettura ammaccata a fine giornata a livello di carrozzeria, con 20,4 secondi su Tom Kristensson su i20 R5 e 26 secondi su Ken Torn, su Ford Fiesta Rally2. L’estone a sua volta però ha un risicato vantaggio di tre decimi rispetto all’attuale leader dell’ERC, Efrén Llarena, che paga con la propria Skoda Fabia Rally2 Evo il fatto di essere partito tra le prime posizioni, pulendo le strade, e delle note non proprio precise nella PS7.

Battistolli nella top ten, incidente per Campedelli

Quinto posto per Simone Tempestini, a 31,3 secondi dalla vetta con la propria Skoda e a soli 5,3 dal podio. Sesto Miklós Csomós (Fabia R5) a 40,2 secondi da Marczyk, settimo Adrian Chwietczuk (Fabia Rally2 Evo) a un minuto e 4 secondi, ottavo Grzegorz Grzyb (Fabia Rally2 Evo) a un minuto e 13, nono Filip Mareš (Fabia Evo) a un minuto e 17, e decimo Alberto Battistolli, sempre Skoda, a un minuto e mezzo dal primo posto, e che entra in top ten dopo la penultima prova di oggi. Solo 46esimo con un ritardo di 29 minuti Simone Campedelli, che nella prima PS odierna finisce in un affossamento, tradito dal fondo fangoso e dall’impatto contro qualcosa sulla strada in un incrocio. Non solo: nella propria Fabia Rally2 Evo gommata MRF e condivisa con Tania Canton è entrata pure dell’acqua, che avrebbe potuto danneggiare l’impianto elettrico. Per Campedelli resta quindi l’obiettivo dei punti extra della Power Stage di domani, un po’ come Solans.

 

Luca Santoro:
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