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ERC | Rally Azzorre 2019: Habaj vince a sorpresa, Lukyanuk spreca l’occasione

Si apre nell’Atlantico, al largo del Portogallo, la stagione 2019 del Campionato Europeo Rally: al Rally delle Azzorre, tradizionale appuntamento di inaugurazione dell’ERC, il maltempo ha fatto da padrone in una gara dove un colpo di scena finale ha aperto la strada alla vittoria (la prima in carriera nel campionato continentale) per Łukasz Habaj.

Il polacco, a bordo della Skoda Fabia R5 (sino all’anno scorso pilotava una Ford Fiesta R5) per la Sports Racing Technologies e con alle note Daniel Dymurski, incomincia il proprio Azzorre partendo dal sesto posto assoluto, per poi risalire in maniera costante sino al secondo posto dopo la PS11 della Graminhais 1, ai danni di Ricardo Moura, pilota di casa anch’egli su Fabia R5. In seguito è balzato al primo posto, subentrando ad un favoritissimo che sapeva bene come vincere alle Azzorre – e non solo.

Beffa finale per Lukyanuk al Rally delle Azzorre 2019

Già, perché doveva, o meglio sembrava doverci essere sul gradino più alto del podio Alexey Lukyanuk: il russo campione uscente dell’ERC guidava in testa senza grossi patemi d’animo sino alla PS12, con un vantaggio su Habaj che stava per sfiorare il minuto. Poi per il pilota del Saintéloc Racing navigato da Alexey Arnautov sulla Citroen C3 R5 due prove speciali da incubo: prima commette un errore nella PS13 sbagliando ad un bivio e stallando con la vettura, consentendo ad Habaj di recuperare una decina di secondi; poi nella PS14 una foratura subita alla gomma anteriore destra, nelle prime fasi della speciale, ha determinato un clamoroso stop alle ambizioni del russo, caduto al terzo posto della assoluta. Infine, la tripletta di sfortune per Lukyanuk si conclude con l’ultima PS, la numero 15, in cui subisce un incidente (dal quale l’equipaggio esce fortunatamente illeso), causato – come ha poi spiegato il russo – dal fatto che la vettura stesse correndo senza praticamente una gomma, rovinando così il tubo dei freni sino all’esplosione dello stesso alla prima frenata.

La top ten del Rally delle Azzorre 2019

Il podio finale della prima prova dell’ERC 2019 vede così Habaj che giova della nuova auto e si classifica primo con un vantaggio di 8,4 secondi su Moura e di 42,2 secondi sul terzo classificato, Chris Ingram, per una tripletta sul podio tutta Skoda. Per il pilota della Toksport WRT arriva nelle Azzorre anche il successo nel FIA ERC1 Junior Championship (già Campionato Under 28 sino allo scorso anno), vincendo la scommessa di montare gomme dure (mentre gli altri usavano le soft) ed approfittando anche del forfait di Pierre-Louis Loubet, dominatore della classifica assoluta nella Qualifying Stage, alle prese poi con un problema idraulico patito dalla sua Fabia R5 e che lo ha costretto, all’inizio dell’ultima tappa, a cedere il proprio primato.

Le condizioni generali del Rally delle Azzorre 2019 sono state molto variabili, passando dal bel tempo alla furia ostile degli elementi, tra la pioggia che ha reso fangose le strade e persino dei banchi di nebbia. In questo contesto così complicato Bruno Magalhães su Hyundai i20 R5 si piazza al quarto posto dopo aver vivacchiato nelle posizioni basse della top ten assoluta: la riscossa del vicecampione europeo poi è partita dalla PS12, dopo la quale è ripartito dal quinto posto. Piazzamento poi occupato da Ricardo Teodosio (altra Fabia), seguito al sesto posto da Marijan Griebel su Volkswagen Polo GTI R5, il primo con ritardo in classifica sopra i due minuti e che ha dovuto fare i conti con qualche problema ai freni nella seconda giornata.

Settimo posto per Alexandros Tsouloftas (Fabia R5), ottavo per Bernardo Sousa (Citroen C3 R5), che ha passato le pene dell’inferno tra cappottamenti nella iconica Sete Cidades ed una serie di forature, ed infine la top ten si chiude con Vojtěch Štajf e Paulo Nobre, entrambi su Fabia R5.

I risultati nell’ERC2 e nell’ERC3

Gara ricca di colpi di scena anche nell’ERC2, dove alla fine la spunta Juan Carlos Alonso, che patisce una serie di forature ed altri guasti, come il problema alla frizione e alla trasmissione della sua Mitsubishi Lancer Evo X che lo abbandonano nella Sete Cidades, ma poi approfitta delle sfortune del leader Sergei Remennik, che subisce in sequenza forature, danni al servosterzo e al motore della sua Mitsubishi Lancer.

Nella ERC3 vince indiscutibilmente Efren Llarena (Peugeot 208 R2), seguito da Sindre Furuseth sulla stessa vettura e da Elias Lundberg su Opel Adam R2.

Ora una lunga pausa prima di tornare in gara: il prossimo appuntamento sarà ancora una volta in un contesto isolano, ovvero il Rally delle Isole Canarie previsto il prossimo 2-4 maggio.

Luca Santoro:
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