X

ERC | Problemi di budget, niente Rally delle Azzorre per Nil Solans

La pubblicazione della lista iscritti del Rally delle Azzorre, secondo appuntamento dell’ERC 2022 che segue a breve distanza quello inaugurale del Serras de Fafe (sempre in Portogallo), non ha riservato grossi colpi di scena tra i 46 partenti del round programmato per il 25-27 marzo: ritroveremo i protagonisti del Fafe come Javier Pardo, Alberto Battistolli, il tridente di MRF Tyres composto dal vicecampione ERC 2021 uscente Efrén Llarena, Norbert Herczig e Simone Campedelli, a caccia di riscatto dopo una prima gara europea abbastanza deludente per tutti e tre, Ken Torn, Anthony Fotia, Andrea Mabellini, Rachele Somaschini, oltre ovviamente ai piloti di casa come Bruno Magalhaes o Armindo Araújo (qui si può scaricare la lista completa).

Niente Rally delle Azzorre per Nil Solans: “Non abbiamo soldi”

Proprio quest’ultimo, classificatosi secondo al Fafe, partirà con il numero uno sulle fiancate della propria Skoda Fabia Rally2 Evo, onore ed onere riservato a chi vince la gara precedente. Il Fafe è stato infatti conquistato da Nil Solans, ma nonostante un successo ottenuto pure dominando dall’inizio alla fine l’evento di apertura dell’ERC, i problemi di budget hanno avuto la meglio sul malcapitato spagnolo, che ha dovuto così rinunciare alla presenza al Rally delle Azzorre.

«Avevamo l’iscrizione pronta per essere approvata, ma ci è mancato il supporto [degli sponsor] e alla fine non abbiamo pagato la quota e non saremo in gara perché non abbiamo né soldi, né budget», ha dichiarato papale papale Solans su DirtFish, piuttosto stizzito del fatto che non sia arrivato il sostegno sperato dopo il successo al Fafe. «Non è questo il modo di fare le cose. Non credo che la FIA sia felice di una situazione del genere», ha proseguito.

In effetti non è la prima volta che piloti di primo piano e in testa alla classifica dell’ERC facciano parecchia fatica a mandare avanti il proprio programma stagionale nel campionato: basti pensare a trionfatori della serie europea come Chris Ingram o Alexey Lukyanuk, ad esempio. Nonostante il cambio di gestione dell’Europeo, finito nelle mani del WRC Promoter che ha provveduto ad un certo restyling, perdurano problemi atavici come quello del budget dei suoi protagonisti (anche se ovviamente lo stesso Promoter non è che possa fare qualcosa al riguardo, anzi).

Solans e il mancato supporto della Federazione spagnola

Solans non potrà contare neanche sul sostegno della Federazione spagnola tramite il progetto Rally Team Spain, sotto le cui insegne corrono connazionali come Llarena e lo stesso vincitore del Fafe sino allo scorso anno. «Ho parlato con loro negli ultimi giorni, e alla fine hanno detto che la decisione spetta al Consejo Superior de Deportes, il dipartimento del governo spagnolo che si occupa di sport. Ma alla fine la Federazione si prende quel tipo di sostegno e poi è lei a decidere come investirlo. Quindi non lo so. Non riesco a capire ma alla fine è una loro decisione e dobbiamo rispettarla».

“In questo momento è impossibile proseguire”

Ingram era riuscito a concludere la sua stagione, poi vittoriosa nell’ERC, grazie anche ad una raccolta fondi lanciata online dalla madre, e in merito all’eventuale supporto dei fan Solans ha commentato: «So che le persone sono un po’ arrabbiate per questa situazione perché vogliono che continui nel campionato giacché sono in testa. Sui social i tifosi stanno spingendo molto. Sono felice per questo […]. Alla fine dobbiamo trovare il supporto della federazione spagnola e più sponsor. E questo è il lavoro da fare in questo momento: continuare il campionato fino alla fine. Ma in questo momento è impossibile fare qualsiasi cosa».

Il prossimo appuntamento dopo le Azzorre è previsto a maggio, con il Rally delle Isole Canarie: Solans e il suo copilota Marc Martì hanno un po’ di tempo ora per salvare il salvabile. Da notare che nel secondo round dell’ERC 2022 non ci saranno inoltre Erik Cais ed il terzo classificato di Fafe nonché rivale più diretto di Solans in quella gara, l’estone Georg Linnamäe.

 

Luca Santoro:
Articoli Correlati