Tra i vari iscritti al Rally di Polonia che aprirà finalmente la tanto rinviata stagione 2021 dell’ERC annoveriamo anche Craig Breen, per il secondo anno di fila nel campionato europeo rally assieme a MRF Tyres, multinazionale indiana che con il suo team fornisce le gomme alla Hyundai i20 R5 dell’equipaggio completato da Paul Nagle alle note.
“Mi piace dare il mio contributo a MRF Tyres nello sviluppo delle sue gomme”
Settimi nella scorsa stagione che fu di apprendimento con i nuovi pneumatici, il duo si prepara ora ad affrontare i primi impegni dell’ERC 2021 con la Polonia e il successivo Rally Liepāja, con obiettivi che potrebbero anche andare un po’ al di là della semplice raccolta dati e sviluppo per le coperture della casa indiana che punta a sfidare colossi come Pirelli, Michelin o Toyo Tyres. «Cercheremo di fare il miglior risultato possibile e, naturalmente, il nostro obiettivo è migliorare sempre di più: sicuramente puntiamo ai podi. Ma, come l’anno scorso, è un esercizio di apprendimento per MRF Tyres e il continuo sviluppo. La cosa più importante per me è dare ai ragazzi e alle ragazze di MRF più informazioni, più dati in modo che possano continuare a migliorare», ha spiegato Breen sul sito ufficiale del FIA ERC. «Ovviamente se riusciamo a ottenere un buon risultato nel tragitto del campionato sarà tutto di guadagnato, ma è interessante il ruolo di sviluppo, è completamente diverso da tutto quello che ho fatto prima. Mi piacciono i test, è fantastico dare il mio contributo per vedere come procede l’intera faccenda ed è abbastanza chiaro che ci sono stati grandi progressi durante l’ultimo anno».
Breen analizza il Rally di Polonia
Sempre su FIAERC.com Breen ha parlato della gara che lo aspetterà questo fine settimana, nel quale ha partecipato in carriera altre tre volte, di cui due ai tempi in cui il Rajd Polski faceva parte del WRC. «È un evento che ho disputato un paio di volte in precedenza, ma il percorso di quest’anno in realtà per me è una novità. Ovviamente il tempo è stato piuttosto difficile lì ogni volta che l’ho affrontato [riferendosi al clima e alla pioggia, ndr] e le condizioni delle strade possono cambiare drasticamente in base al tempo. Ma, tutto sommato, è un bel rally su strade molto veloci e devo dire che è anche divertente. Come sempre [la posizione della strada] sarà importante», aggiunge il pilota riguardo alla prova di qualificazione che permetterà ai migliori quindici piazzati la scelta della posizione di partenza in una gara che, ricordiamo, è su sterrato, «ma è difficile sapere quanta strada ci sarà da pulire, a seconda di come è stato il tempo nelle ultime due settimane e che determina quanto sia morbida [e quindi più veloce, ndr] o aspra la strada: se sarà dura con ghiaia e sassi liberi ci sarà ovviamente un grande effetto di pulizia del tracciato. Le qualifiche saranno importanti ed è da un po’ che non ne faccio una perché il format è ovviamente diverso nell’Europeo rispetto al Mondiale. Anche la polvere può essere un fattore cruciale ma dipende dal profilo delle PS. Se non sono nella foresta e all’aperto, non dovrebbe essere un grosso problema, ma puoi trovare alcuni posti polverosi se il tempo è secco. Se puoi scegliere la posizione su strada – conclude Breen – , cercherai di iniziare il più indietro possibile, questa sarà la cosa fondamentale».
Il futuro di Breen nel WRC…
Come ha accennato l’irlandese, uno dei suoi fronti competitivi sarà anche quest’anno il WRC, oltre ad essere stato iscritto da Hyundai Motorsport anche al nostro Campionato Italiano Rally dove ha già disputato i primi tre appuntamenti. Nel Mondiale invece Breen è il terzo pilota sulle i20 Coupé WRC schierate, alternandosi sulla vettura con Dani Sordo, che cederà l’auto al compagno di team dopo il Safari Rally di fine giugno, in occasione del Rally Estonia del prossimo mese. Il team principal Andrea Adamo in queste settimane ha però fatto intendere, anche ai nostri microfoni, che ci sia una ipotesi per confermare un unico pilota fisso per la terza i20 WRC per l’intera stagione 2022, accanto ai confermatissimi e blindatissimi Thierry Neuville ed Ott Tanak.
…e quello di Sordo
Se così fosse, si potrebbe scatenare la concorrenza interna tra Breen e Sordo, con il terzo incomodo Oliver Solberg le cui quotazioni sono in costante ascesa all’interno del team. Intanto lo spagnolo (che gode di un’ottima considerazione nel team, con Adamo che lo ha giudicato come specie di certezza sul quale fare affidamento) si è un po’ sbilanciato sul sito DirtFish riguardo il proprio futuro, pur non sapendo di preciso cosa farà nel 2022. «Se posso rimanere un po’ e disputare alcuni rally un anno in più, va bene. In caso contrario, vado con Kris per fare altre cose».
Sordo si riferisce a Kris Meeke, che dopo aver lasciato obtorto collo il WRC lo scorso anno si è ritagliato una nuova vita nell’off road, a cominciare dal debutto alla Dakar quest’anno. I due sono vicini di casa nonché amici in Andorra, ma l’iberico, classe 1983, prima di vagliare altre strade potrebbe essere uno degli uomini che accenderanno il mercato piloti per il 2022: si parla infatti di un potenziale interesse da parte di Toyota Gazoo Racing. Ma sono solo indiscrezioni, per ora.
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport