ERC – CIR | Rally Roma Capitale, Solberg (che ha rischiato la squalifica) partirà per primo. Breen: “Sarà una dura giornata”

Le scelte dei piloti per la partenza

I piloti con i migliori tempi nella Qualifying Stage hanno scelto la posizione di partenza in gara al Rally Roma Capitale, che scatta domani. Oliver Solberg aprirà la strada, ma ha rischiato la squalifica
ERC – CIR | Rally Roma Capitale, Solberg (che ha rischiato la squalifica) partirà per primo. Breen: “Sarà una dura giornata”

Con la cerimonia di apertura di Castel Sant’Angelo (e nonostante parliamo di un evento a porte chiuse abbiamo scorto un po’ di pubblico in zona prima della partenza ufficiale, ma comunque alla fine niente assembramenti) si è tagliato metaforicamente il nastro del Rally di Roma Capitale, appuntamento che inaugura le stagioni 2020 sia del Campionato Italiano Rally che quello Europeo.

Rally Roma Capitale, i piloti scelgono le posizioni di partenza

Stamattina, intanto, si sono disputate le prove libere, lo shakedown e soprattutto la Qualifying Stage che nel format dell’ERC consente ai primi quindici di piloti di scegliersi la posizione di partenza nella prima giornata, che scatterà domani. Ricordiamo che Giandomenico Basso ha ottenuto il miglior tempo sulle strade di Fumone, seguito da Alexey Lukyanuk ed Andrea Crugnola. Il veneto sulla Volkswagen Polo GTI R5 ha scelto di partire domani per secondo, mentre il russo di Saintéloc e vicecampione ERC uscente scatterà subito dopo di lui seguito da Crugnola. Fin qui, i piloti hanno rispetto l’ordine del podio, ma a partire per per primo sarà il quarto classificato, ovvero Oliver Solberg, che quando è stato il suo turno di scelta ha optato per aprire la strada. Ricordiamo che il Roma Capitale è sì su asfalto, quindi senza grossi problemi per chi scatta all’inizio rispetto ad una gara su sterrato, ma le sue strade però a volte sono sporche o cosparse di pietruzze, e alcune PS come quella di Pico sono alquanto insidiose come dimostrano le ultime edizioni e la testimonianza recente di Crugnola.

Per la cronaca, partirà quinto Emil Lindholm, sesto Fabian Kreim, settimo Simone Tempestini, ottavo Callum Devine, nono Craig Breen e decimo Norbert Herczig. Ma torniamo ad Oliver Solberg che se l’è vista parecchio brutta, e non ci riferiamo alla sbavatura commessa stamattina nella Qualifying Stage con la sua Polo GTI R5, ma per una leggerezza commessa con i test.

Oliver Solberg ad un passo dalla squalifica

Il giovane figlio d’arte all’inizio di questa settimana ha infatti svolto due giornate preparatorie con il team che gli predispone la vettura, PA Racing, senza però avvisare gli organizzatori e pure sforando il limite massimo di giornate di test previste nei Paesi ospitanti la gara (al massimo se ne può fare una). La leggerezza sta soprattutto nel fatto che Solberg ha documentato il tutto sui suoi canali social, facendosi sgamare come uno scolaretto dai commissari di gara che hanno appurato l’infrazione dell’articolo 12.13 dei regolamenti supplementari («I conduttori e / o le squadre iscritte che intendono provare nelle due settimane precedenti la manifestazione sono obbligati a effettuare una richiesta all’organizzatore ai sensi dell’art. 68 nella sezione ERC del Regolamento sportivo FIA 2020») e l’allungamento della sua sessione.

Tuttavia a Solberg è stata comminata una multa da 3.000 euro a giornata di test e una squalifica, la cui esecuzione però è stata sospesa: questo significa che potrà correre al Rally di Roma Capitale, ma se persevererà nell’illecito per i prossimi appuntamenti dell’ERC non potrà partecipare alla gara in oggetto. Questo in modo tale da evitare che qualcuno faccia il furbo e svolga test extra sapendo che poi se la potrà cavare con una multa, cosa che avvantaggerebbe piloti e squadre con più risorse; la sospensiva, invece, è come un cartellino giallo che alla prossima infrazione diventerà rosso, causando l’esclusione dalla gara per la quale si stava – illecitamente – testando. L’equipaggio comunque si è scusato.

Craig Breen commenta il Rally di Roma Capitale

Chiudiamo infine lo spazio dedicato al Rally di Roma Capitale con le parole di Craig Breen, tra i favoriti più attesi ma che nella Qualiying Stage si è fermato al nono posto. L’irlandese in gara nell’ERC 2020 con la Hyundai i20 R5 per il team MRF Tyres, che fornisce le gomme, ha commentato quello che lo aspetterà da domani al sito DirtFish: «Superare le prove speciali del sabato sarà la chiave per un risultato, perché sono davvero difficili. Direi che sono un po’ come le PS di casa [Breen è campione irlandese rally asfalto, ndr] e ci sono punti in cui la strada è rovinata e davvero piuttosto disordinata. C’era molta ghiaia e molta sporcizia sulla strada nella fase di shakedown: sarà piuttosto complicato il primo giorno. Il secondo giorno è completamente diverso. Le strade sono più veloci e più scorrevoli, al secondo giro […] sarà come correre in pista. Sarà fantastico. È semplicemente fantastico essere di nuovo in gara», conclude il pilota che a settembre vedremo al Rally Estonia sulla terza Hyundai i20 Coupé WRC ufficiale, ribadendo poi il suo obiettivo nell’ERC: «Abbiamo sempre confermato che l’attenzione per noi è sullo sviluppo delle gomme, ed è per questo che siamo qui: raccogliere quanti più dati possibile. Un buon risultato per noi è comprendere a fondo le gomme e aiutare MRF nello sviluppo del prodotto per il futuro. Forse questa è una risposta noiosa, ma è la verità sul perché siamo qui».

Qui la programmazione tv e web del Rally di Roma Capitale.

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

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