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ERC | Barum Czech Rally Zlin: pioggia e colpi di scena, ma alla fine trionfa sempre Kopecky

Jan Kopecký rispetta i pronostici della vigilia e vince per la decima volta in carriera la gara di casa del Barum Czech Rally Zlín, penultimo appuntamento del FIA ERC. Il ceco sulla Skoda Fabia Rally2 Evo condivisa con Jan Hloušek ha avuto la meglio in una corsa influenzata dal maltempo e dove molti equipaggi di primo piano hanno subito degli imprevisti: ma anche lo stesso Kopecký ha avuto il suo momento difficile sabato mattina, dove ha pagato la scelte delle gomme medie (il pilota è servito da Pirelli) che lo avevano fatto precipitare al sesto posto, con 7,3 secondi da recuperare per ritornare in vetta.

Il neocampione ERC Llarena non finisce la gara

Alla fine Kopecký è riuscito a chiudere il ritardo nonostante le difficoltà di una pioggia che lo ha costretto a fare molto acquaplaning e con grip che sugli asfalti del Barum Czech è già di per sé abbastanza variabile. Ma a qualcuno è andata peggio, come all’equipaggio formato da Efrén Llarena e Sara Fernandez. I freschi campioni europei 2022, incoronati prima della gara in Repubblica Ceca in virtù del forfait dato all’ultimo minuto dell’unico loro rivale rimasto nella lotta per il titolo (cioè Simone Tempestini), all’inizio hanno dovuto fare i conti con un problema al pedale della frizione della loro Fabia Rally2 Evo, ma poi nella PS3 di Držková il binomio iberico è uscito fuori strada andando contro un albero (per per via di qualcosa con l’auto, non per un errore umano), causando anche l’interruzione della prova. Vettura distrutta (nell’impatto è persino volato via il motore), ma fortunatamente equipaggio illeso.

Squalifica sospesa per Cais, che manca ancora una volta il podio al Barum Czech Rally Zlin

Gara quindi finita per Llarena, ed anche Erik Cais ha avuto i suoi grattacapi, ma in questo caso generati dal suo staff, il team Orsák Rally Sport. Il pilota ceco che ha sfiorato sino all’ultimo il trionfo al Barum Czech dello scorso anno infatti è stato sanzionato dai commissari di gara, per via della violazione dell’articolo 13.1.3 delle normative Rally Regional della FIA, che vieta e punisce ogni modifica di tipo «chimico e/o meccanico» agli pneumatici. Sull’intera gamma delle gomme montate nella Ford Fiesta Rally2 di Cais, infatti, sono state rinvenute delle abrasioni sulla dicitura che riportava la mescola: nell’ERC sussiste una certa riservatezza sul tipo di pneumatici che un concorrente monta, considerando inoltre che nel campionato europeo ci sono tre fornitori che sono in competizione tra loro (oltre a Pirelli, anche Michelin e MRF), anziché un unico ed esclusivo. Cais non ha però ricevuto penalità, ma “solo” una multa da 5.000 euro ed una squalifica sospesa: se sarà recidivo in un appuntamento dell’ERC nei prossimi dodici mesi, verrà escluso dalla competizione dove si è riscontrato l’illecito.

Per la cronaca il ceco chiuderà alla fine quarto a soli 7,1 secondi da un podio su cui sono saliti Filip Mareš, secondo a 37,6 secondi da Kopecký e capace di raddrizzare un rally partito male (nella giornata di sabato è andato in testacoda con la Fabia ed è uscito fuori strada dopo un salto), e Simon Wagner, terzo su un’altra Skoda a 39,3 secondi dalla vetta. Tornando a Cais, il pilota ha espresso alla fine la propria delusione e frustrazione per aver mancato all’ultimo la possibilità di salire sul podio davanti al proprio pubblico (anche per via di una foratura proprio nella prova speciale conclusiva: e pure nel 2021 un imprevisto nella PS finale gli impedì di raccogliere la gloria), e gettarsi alle spalle la vittoria sfumata dello scorso anno.

La top ten del Barum Czech Rally Zlin e l’incidente di Battistolli

Quinto posto per il ceco Dominik Stříteský, altra Skoda (marchio che contraddistingue il resto della top ten), a 56,6 secondi, sesto per Norbert Herczig che inaugura distacchi più alti, ovvero a 3 minuti e 43; settimo Simone Campedelli a 4 minuti e 7, anch’egli messo in croce da un clima con rovesci di pioggia durante le prove ma forte di una buona scelta in termini di gomme. Più sfortunato l’altro italiano da top ten, ovvero Alberto Battistolli, costretto al ritiro nella terzultima PS dopo un terribile incidente causato dall’acquaplaning in un rettilineo: la Skoda Fabia Rally2 Evo condivisa con Simone Scattolin si è girata scontrandosi con l’anteriore, totalmente distrutto. Sappiamo che fortunatamente l’equipaggio è illeso, a parte il comprensibile choc.

Infine, ottavo posto al Barum Czech Rally Zlín per Martin László, nono per Albert von Thurn und Taxis e decimo per Adam Březík. Per 21,2 secondi non entra in top ten Javier Pardo. Opel festeggia il titolo ERC Junior con Laurent Pellier, a bordo della Corsa Rally4 ufficiale: il marchio tedesco non otteneva un successo simile tra le due ruote motrici dal 2018, con l’allora Adam R2.

 

 

Luca Santoro:
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