Robert Kubica è inarrestabile e al successo al Rally di Monza dello scorso fine novembre, nel weekend, sempre al volante della Fiesta RS, ha aggiunto quello al Memorial Bettega dove nelle due finali di sabato e domenica i è messo dietro Lorenzo Bertelli prima e il re della gymkana Ken Block poi.
Due successi nello spazio di poche settimane, un modo positivo per chiudere la stagione…
E’ sempre bello vincere anche se non si è trattato di gare del mondiale. Il percorso era corto ma insidiso e tortuoso per cui ho dovuto prestare attenzione e rimanere concentrato in modo da non sbagliare. Sono riuscito a trovare subito un certo feeling con il tracciato tanto che già al primo passaggio ho segnato un tempo che gli altri hanno raggiunto parecchi giri dopo, in più pian piano ho acquisito fiducia grazie alla mia esperienza da pistaiolo e al momento della semifinale grazie ad alcune modifiche apportate sulla macchina ho guadagnato un paio di decimi che mi hanno condotto alla vittoria.
Le gomme in questo caso hanno giocato un ruolo importante…
Sì, perché ne avevamo a disposizione un numero limitato quindi ho dovuto giocarmela bene. Il tracciato girava tutto a sinistra e sul curvone esterno, il vero punto chiave, lo pneumatico da terra soffriva, quindi nelle prime due batterie sapendo di essere già qualificato ho messo quelle usate per risparmiarle in ottica semifinale, poi per la finale ho potuto montare quelle nuove fornite dall’organizzatore e mi hanno dato una mano.
Passare dalla pista, ai rally, fino a formule come questa dove ci si confronta con un solo avversario. Qual è il tuo giudizio?
Pure qui è il cronometro a contare dato che è il più veloce ad avere la meglio, non è come in pista dove puoi sorpassare, però lancio una proposta per il futuro. Disputare l’ultima prova in quattro per fare una specie di autoscontro con le WRC, il massimo per noi piloti, un po’ meno ai proprietari delle macchine! Detto ciò in effetti questa è una tipolgia a parte, ma ugualmente utile per me per fare esercizio in vista delle speciali del mondiale che richiedono l’utilizzo delle coperture da sterrato su asfalto.
E per il futuro a quando una risposta?
Non so, non ho ancora deciso nulla.