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La stagione 2022 di Davide Nicelli e Tiziano Pieri nel CIR Junior

La stagione 2022 dei nostri campionati nazionali rally avrà tra le sue fila un altro protagonista della disciplina nel territorio italiano, ovvero Davide Nicelli Jr. Il giovane pilota di Stradella aveva concluso l’annata precedente in gloria, portandosi a casa il titolo nel Clio Trophy Italia, assieme a quello nella categoria R1 del Campionato Italiano WRC e, tanto per gradire, anche quello della medesima classe messo in palio nella Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia. Successi condivisi con l’altrettanto giovane navigatore, Tiziano Pieri.

Nicelli e Pieri nel CIR Junior 2022

L’unico rammarico è aver perso con un po’ d’amarezza il titolo nel CIR R1, ma comunque Nicelli ha avuto di che consolarsi, anche con il debutto vincente su una Rally4 (la Peugeot 208 al Rally 4 Regioni) e pure su una R5 (la Skoda Fabia portata alla vittoria del Rally del Taro). E quest’anno si aprirà per lui un nuovo fronte, quello del Campionato Italiano Rally Junior, che dal 2022 si corre con le Renault Clio Rally5

Vettura che il pilota conosce bene, avendo conquistato con essa le vittorie nel monomarca che abbiamo citato, così come il suo navigatore Pieri, che torna al proprio fianco. Le Clio del campionato saranno tutte gestite da Motorsport Italia, che sino all’anno scorso curava le Ford Fiesta Rally4 per il CIR Junior, e l’equipaggio sarà appoggiato come i loro colleghi e rivali della serie Under da ACI Team Italia, promotrice della competizione. 

Nicelli: “Ho ricevuto molte proposte, anche per correre nell’ERC europeo”

«Sono molto contento del programma che affronterò quest’anno – ha spiegato Nicelli – , ho avuto tante proposte ad inizio stagione, tra cui anche la possibilità di partecipare al campionato europeo o al campionato francese, ma poi ho scelto di rimanere in Italia dopo che la federazione, Motorsport Italia e ACI Team Italia si erano fatte avanti. Ho accettato perciò subito la loro proposta perché la reputo per me la migliore. Penso che essere uno dei giovani piloti italiani scelti dalla Federazione e da ACI Team Italia sia un orgoglio, perché vuol dire che in questi anni ho dimostrato dei valori, ed è anche un onore far parte di questo gruppo in cui ogni pilota credo voglia entrare. A parte il contesto in cui sarò impegnato e agli pneumatici, tutto il resto rimane invariato rispetto lo scorso anno: stessa vettura, navigatore e scuderia. Ritornerò sulla terra, fondo che mi piace molto ma che conosco ancora poco, infatti spero di avere la possibilità di fare più chilometri possibili prima delle gare su sterrato per farmi trovare pronto». Il CIR Junior 2022 si articolerà su sei appuntamenti, quattro su asfalto e due su sterrato: si parte il 10 aprile dal Rallye Sanremo.

Gli altri impegni di Nicelli: “Voltiamo pagina dopo i successi del 2021”

Ma per Nicelli non ci sarà solo questo impegno, come ha spiegato egli medesimo: «Oltre però a questo importantissimo programma, insieme al team Gima, farò alcune gare extra che mi permetteranno di trovare sempre di più un feeling ottimale con la mia Clio e che mi servirà in ottica Junior. Poi spero durante l’anno di poter risalire su una Rally4 o Rally2 del team piemontese».

Gli obiettivi del pilota di Stradella saranno «principalmente due: quello di avere la voglia di continuare a imparare, migliorare e crescere sempre, e lavorare duramente con umiltà sotto ogni aspetto, per farci trovare al top in ogni occasione in cui saremo chiamati in causa. Gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno vanno archiviati perché inizia un nuovo capitolo molto molto impegnativo: nessuno ci regalerà nulla, gli avversari saranno tutti estremamente veloci ed affamati di vittoria, ma anche noi dobbiamo averne, consapevoli che abbiamo tutto per dire la nostra ogni volta che ci caliamo in auto e, perché no, puntare alla vittoria finale», puntualizza Nicelli, che alla fine tiene a ringraziare «la Federazione, Motorsport Italia, ACI team Italia, Renault, Pirelli, Gima Auto Sport, Tiziano Pieri, Sport e Comunicazione, MAEMI e gli altri sponsor, la Città di Stradella, chi lavora a stretto contatto con me, la mia compagna, la mia famiglia e mio padre».

 

Luca Santoro:
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