È ufficiale: Nasser Al-Attiyah può solo perdere la Dakar 2019. Il principe qatariota a bordo della Toyota Hilux conquista la tappa 9, la penultima della 41esima edizione, e s’invola sempre più solitario nella classifica generale. Cosa che avviene anche per merito, o meglio demerito, dei suoi avversari che si stanno comportando come dei lemmings davanti ad un dirupo.
La vittoria di Al Attiyah e i disastri degli avversari
Nasser Al-Attiyah conquista la sua terza vittoria in questa Dakar, facendo sua anche la Pisco-Pisco da 313 km di speciale e chiudendo con un vantaggio di 4’58” su Nani Roma. Una giornata fortunata per Toyota Gazoo Racing visto che Giniel De Villiers continua a migliorare i propri risultati di tappa, classificandosi terzo a 7’15 dal compagno di squadra Al Attiyah.
Per i piloti Mini X-Raid a bordo dei buggy ancora un’altra giornata terrificante, forse la peggiore in assoluto visto che la sventura ha colpito in egual misura ogni componente del dream team schierato quest’anno: partiamo da Carlos Sainz, che termina sesto a 18’33, e fin qui tutto più o meno bene. Il problema è che lo spagnolo all’avvio della gara ha avuto un problema con il suo mezzo che proprio non ne voleva sapere di partire, di conseguenza ha perso tempo per ripararlo e cercare di iniziare la tappa per evitare una ignominiosa squalifica. Lo start era fissato alle 7:25 ora locale, Sainz alle 10 non era ancora partito, così come Bernhard ten Brinke che ha avuto lo stesso problema con la sua vettura. Alla fine l’iberico termina sì la tappa ma rischia una pesante penalizzazione.
Più che danno una beffa invece per l’altro X-Raid sul buggy Mini, ovvero Cyril Despres, che ad un certo punto è diventato pure leader virtuale di tappa per poi vanificare il tutto al chilometro 288 per via di un cappottamento, cosa che ha comportato l’attesa per i mezzi di soccorso che lo avrebbe aiutato a rimettere la vettura su strada. Risultato: nono posto con quasi 40 minuti di ritardo.
La palma per la sventura suprema se la prende invece Stéphane Peterhansel, che completa la tripletta horror in casa X-Raid Mini con un ritiro. Proprio così, Mr.Dakar è costretto ad alzare bandiera bianca per via di un incidente che è costato una botta alla schiena del suo navigatore, David Castera. Il fattaccio dopo soli 26 chilometri, che certifica la fine della Dakar da parte di chi l’ha vinta tredici volte e che stamattina partiva dal quarto posto della generale, a 53 minuti dal primato (e due vittorie di tappa, tra l’altro).
Infine, il caso Sébastien Loeb. Il francese puntava più che altro a raggiungere un’altra vittoria di tappa più che a migliorare la classifica generale, dove pure era terzo a quasi 47 minuti, ed oggi sembrava fattibile che ottenesse il suo quinto scratch. Infatti già nel primo Way Point Loeb aveva ottenuto un buon vantaggio in testa, mettendosi dietro di sé Jakub Przygoński a poco più di due minuti e Cyril Despres un po’ sopra i tre nel proseguo della gara (mentre Al-Attiyah ha preferito agire di rimessa e controllare la corsa). Il vantaggio del francese in competizione con il team PH Sport ha continuato a salire anche a quasi dieci minuti, almeno finché dopo oltre 200 km la sua Peugeot 3008 DKR ha accusato il colpo e si è fermata. Loeb perde così 20 minuti per farla ripartire, ma subito dopo il mezzo dà di nuovo forfait. Dopo questi stop and go il vantaggio va a farsi benedire e così l’alsaziano brucia la vittoria di tappa, terminando diciottesimo ad un’ora e quindici da Al-Attiyah.
POS. | N. | EQUIPAGGIO | TEAM | TEMPO |
---|---|---|---|---|
1 | 301 | NASSER AL-ATTIYAH | TOYOTA GAZOO RACING SA | 03H 53′ 22” |
2 | 307 | NANI ROMA | X-RAID TEAM | 03H 58′ 20” |
3 | 302 | GINIEL DE VILLIERS | TOYOTA GAZOO RACING SA | 04H 00′ 37” |
4 | 303 | JAKUB PRZYGONSKI | ORLEN X-RAID TEAM | 04H 07′ 23” |
5 | 330 | BENEDIKTAS VANAGAS | GENERAL FINANCING TEAM PITLANE | 04H 09′ 07” |
6 | 300 | CARLOS SAINZ | X-RAID MINI JCW TEAM | 04H 11′ 55” |
7 | 305 | MARTIN PROKOP | MP-SPORTS | 04H 16′ 21” |
8 | 314 | YAZEED AL RAJHI | X-RAID TEAM | 04H 26′ 47” |
9 | 308 | CYRIL DESPRES | X-RAID MINI JCW TEAM | 04H 33′ 08” |
10 | 374 | DENIS KROTOV | MSK RALLY TEAM | 04H 40′ 04” |
La classifica generale dopo Tappa 9
Nasser Al-Attiyah si prepara all’atto finale della Dakar 2019 con un vantaggio di 51’27 su Nani Roma. Per perdere il titolo il qatariota, se continua con queste prestazioni a bordo della Hilux, dovrebbe proprio non presentarsi al via dell’ultima tappa, perciò resta ai suoi avversari la lotta per il podio. Loeb incredibilmente mantiene il terzo posto, anche se a più di due ore (ieri erano circa 46 minuti), il che ci fa pensare a cosa sarebbe successo se non ci fossero state quelle giornate storte nel cammino di quest’anno per il francese, o se non avesse avuto come avversario uno come Al-Attiyah con la Toyota… Ma questo non è Bandersnatch né il Black Game, non ci sono opzioni multiple e quindi le cose per Loeb e compagnia stanno così, con l’alsaziano che resta comunque la mina vagante capace di essere competitivo anche senza il supporto di un team ufficiale e una vettura aggiornata, e il dream team di X-Raid Mini che ha fallito l’impresa di confermarsi “squadra più forte“, come si diceva alla vigilia. Ma per i bilanci c’è ancora tempo.
POS. | N. | EQUIPAGGIO | TEAM | TEMPO |
---|---|---|---|---|
1 | 301 | NASSER AL-ATTIYAH | TOYOTA GAZOO RACING SA | 33H 09′ 12” |
2 | 307 | NANI ROMA | X-RAID TEAM | 34H 00′ 39” |
3 | 306 | SEBASTIEN LOEB | PH-SPORT | 35H 11′ 49” |
4 | 303 | JAKUB PRZYGONSKI | ORLEN X-RAID TEAM | 35H 43′ 03” |
5 | 308 | CYRIL DESPRES | X-RAID MINI JCW TEAM | 36H 04′ 25” |
6 | 305 | MARTIN PROKOP | MP-SPORTS | 36H 28′ 18” |
7 | 314 | YAZEED AL RAJHI | X-RAID TEAM | 37H 37′ 34” |
8 | 300 | CARLOS SAINZ | X-RAID MINI JCW TEAM | 40H 10′ 00” |
9 | 302 | GINIEL DE VILLIERS | TOYOTA GAZOO RACING SA | 40H 17′ 28” |
10 | 319 | RONAN CHABOT | OVERDRIVE TOYOTA | 41H 20′ 58” |
Appuntamento oggi con l’ultimo atto: qui, dopo il riepilogo delle moto in Tappa 9, l’anteprima e gli orari della frazione conclusiva che riporterà gli equipaggi a Lima.