Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto: ci permettiamo questa citazione dell’Ulisse incontrato da Dante nella Divina Commedia per sintetizzare la Tappa 4 vissuta da Danilo Petrucci alla Dakar 2022. Il ternano ci aveva dato una gran bella soddisfazione in una corsa che sta onorando da esordiente in maniera davvero dignitosa, conquistando il terzo posto nella prova più lunga di quest’anno, la Al Qaisumah – Riad da 465 km cronometrati.
Petrucci penalizzato: ecco perché
Il pilota sulla 450 Rally del team Tech3 KTM era riuscito a mettersi alle spalle anche un lotto di ex vincitori della Dakar, e si era preso una bella rivincita dopo qualche disavventura capitata nei giorni scorsi (come la falsa positività al Covid poco prima di iniziare la competizione e il guasto meccanico alla moto nella tappa 2, dove ha pure perso documenti personali e telefono satellitare). Tuttavia una volta conclusa la tappa odierna i commissari di gara hanno ravvisato l’infrazione del limite di velocità in un villaggio: Petrucci a quanto pare è andato oltre il limite dei 30 km/h consentiti, ma come riporta il sito della Gazzetta si è trattato di una svista nell’inserimento della marcia (la seconda anziché la prima). Ma in ogni caso il ternano è si è ritrovato da terzo al traguardo con 06′ 53” di ritardo dal vincitore Joan Barreda a quindicesimo, con 15’53” di gap.
Ma Petrucci non si abbatte
Una batosta, ma Petrucci non si scompone («Mi sono divertito come un matto», ha scritto sul suo profilo Instagram): la prestazione in gara c’è stata, al limite è stata solo cancellata formalmente negli albi. Il già pilota MotoGP ovviamente non punta alla vittoria finale alla Dakar, ma a fare esperienza e magari conquistare una tappa. Ci è già andato vicino in queste prime quattro giornate, ne mancano ancora otto di competizione. E come abbiamo scritto, Petrucci sta onorando questo suo esordio, facendoci divertire.