Dakar | Tappa 4 Moto: Barreda da record, 29esima vittoria. Impresa Petrucci: terzo posto

Dopo tanta sabbia, la Dakar 2022 ha proposto una Tappa 4 all’insegna principalmente dello sterrato (quasi all’80%) e con pochissime dune, ovvero la Al Qaisumah – Riad che puntava verso sud per un percorso di ben 465 km cronometrati: in pratica, la prova più lunga di questa edizione.

Barreda si avvicina al record di vittorie nella Dakar

Giornata tosta insomma, che ben si prestava a valorizzare una eventuale impresa. Cosa che ha fatto nelle Moto Joan Barreda, che appunto di imprese se ne intende visto che parliamo del pilota spagnolo più vincente della Dakar con 28 vittorie di tappa dal suo esordio nel 2011. Oggi è arrivata la 29esima (il record assoluto è di 33 successi, detenuto ad oggi da Stéphane Peterhansel e Cyril Despres), con l’alfiere di Honda che dal 24esimo posto dello start si è portato subito nella zona podio nelle prime fasi di gara, per poi prendersi il comando dal chilometro 158 e non mollarlo più sino alla fine.

L’impresa di Petrucci

Ma parlavamo di imprese, che questa giornata ha regalato non solo con la prestazione di Barreda, ma anche con l’exploit di uno dei nostri italiani in gara che sta facendo il proprio debutto alla Dakar. Dietro al secondo posto di Pablo Quintanilla (ritardo di 04′ 37”), cosa che corona ulteriormente la bella giornata per gli Honda e rivede il cileno in una piazza d’onore dopo i buoni risultati dell’avvio di questa Dakar, si posiziona al terzo Danilo Petrucci.

Il già pilota MotoGP, in sella alla 450 Rally del team Tech3 KTM, era partito con il piede giusto con un 13esimo posto nella prima tappa; poi un imprevisto tecnico lo aveva costretto al momentaneo ritiro nella tappa successiva (con tanto di smarrimento di documenti e telefono satellitare per comunicare con la squadra), ma dobbiamo ringraziare i nuovi regolamenti della Dakar che consentono il rientro in gara il giorno dopo. Sì perché dopo una tappa 3 discreta, Petrucci oggi ha colto il suo primo podio in questa competizione e al debutto in un contesto così duro dei rally raid. Il ternano chiude con un ritardo di 06′ 53” da Barreda, ma bisogna dire che nelle prime fasi della corsa e sino almeno al chilometro 120 il pilota Tech3 era addirittura in testa. Insomma, una giornata radiosa per Petrucci, che finalmente raccoglie le sue prime meritate soddisfazioni e si toglie pure lo sfizio di battere alcuni ex vincitori di questa corsa: l’obiettivo ovviamente non è vincere la Dakar, ma riuscire a conquistare almeno una tappa.

Il resto della top ten della Tappa 4

Al quarto e quinto posto al traguardo troviamo due alfieri di Sherco, rispettivamente Rui Gonçalves (a 07′ 59”) e Lorenzo Santolino (a 08′ 56”), con quest’ultimo che ha avuto come riferimento Petrucci, dando vita ad una inaspettata collaborazione.

Sesto posto per Luciano Benavides (Husqvarna), che si piazza per la prima volta in questa edizione nella top ten, seguito da un trittico di ex vincitori della Dakar: nell’ordine Sam Sunderland (GasGas), Matthias Walkner (KTM) e Ricky Brabec (Honda), con quest’ultimo che sta attraversando una fase di crescita visto che è la sua seconda top dieci centrata di fila dopo il settimo posto di ieri. Decimo Stefan Svitko (Slovnaft).

Classifica generale Moto: Sunderland allarga la sua leadership

Nella classifica generale Sunderland resta leader ed allarga il proprio vantaggio, ma alle sue spalle non c’è più Adrien Van Beveren (Yamaha), finito terzo a 04′ 54” e oggi solo 12esimo, bensì l’ex compagno di team Walkner, secondo a tre minuti tondi. Piccolo balzo di Santolino che si porta al quinto posto con dieci minuti di gap, dietro Daniel Sanders e seguito da Quintanilla, ed avanza anche Barreda, che dal 12esimo posto si posiziona al settimo con 13 minuti dalla vetta. Kevin Benavides chiude per ora la top ten con 25 minuti da Sunderland.