La corsa alle energie alternative non si ferma neanche nel mondo del motorsport, con un passo ulteriore rispetto all’ibrido e all’elettrico che si staglia per il futuro: parliamo dell’idrogeno, che potrebbe alimentare un veicolo in fase di studio, e poi creazione e sviluppo, da parte di GCK Motorsport.
Chicherit e la nuova mobilità sostenibile nell’off road
Il team di Guerlain Chicherit, nato nel 2018 come squadra per il Mondiale Rallycross FIA ed abbastanza legato a Renault pur non essendo un vero e proprio team cliente, ha dato il via ad un programma di quattro anni per il lancio di veicoli ad energia sostenibile, in gara nelle competizioni off road e rally raid come la Dakar. Proprio in quest’ultimo contesto l’idea è quella di portare in competizione mezzi completamente elettrici e poi, dal 2024, alimentati ad idrogeno, ultima frontiera della mobilità alternativa.
Primo passo, il GCK e-BLAST 1 elettrico
Il quattro volte campione di sci nella categoria freeride Chicherit, infatti, non solo è anche un pilota rallycross, ma dal 2005 al 2016 ha timbrato il cartellino anche alla Dakar, ed è pronto con il suo team a testare nell’edizione 2021 il nuovo GCK e-BLAST 1, ambizioso veicolo basato sul telaio del Peugeot 3008 DKR (che abbiamo conosciuto in particolare grazie alle imprese di Sébastien Loeb alla Dakar degli scorsi anni), di cui rappresenta l’evoluzione in salsa zero emissioni. Il mezzo infatti è alimentato da un propulsore elettrico che libera una potenza da 130 kW, corrispondenti a 340 cv e 1000 Nm di coppia, che sostituisce così il vecchio motore diesel V6 (ma con coppia da 800 Nm).
Il veicolo ad idrogeno e i passi verso la Dakar 2024
Il GCK e-BLAST 1 è però un primo passo portato avanti da GCK Motorsport e le sue diramazioni GCK Technology e GCK Energy in vista del vero obiettivo, ovvero il già citato veicolo 100% idrogeno. Realtà che dovrebbe vedere la luce in occasione della Dakar 2022, a cui poi seguirebbero i test e le prime prove in gara nel 2023. Infine, nel 2024, se tutto va come deve andare, la partecipazione ufficiale con due vetture al rally raid.
Ha così commentato Chicherit: «Ho lavorato per unire le mie passioni per il motorsport e la tecnologia con una visione per un futuro sostenibile. Vivere nelle Alpi è un promemoria quotidiano dei passi che dobbiamo compiere per sviluppare una tecnologia all’avanguardia e utilizzare i nostri progetti di sport motoristici esistenti come piattaforma per guidare una trasformazione sostenibile. Sono estremamente entusiasta di aver riunito specialisti lungimiranti nei loro settori per produrre un lavoro innovativo che farà la differenza. Non vedo l’ora di vedere la nostra prima fase prendere vita in una gara che significa così tanto per me, la Dakar».
La tecnologia sviluppata da GCK potrà essere inoltre messa a disposizione, commercialmente, ad altri team interessati ad alimentare con questa nuova fonte di energia i proprio veicoli.
Crediti Immagine di Copertina: GCK Motorsport