Con una presentazione ufficiale via streaming, come impongono gli attuali tempi pandemici, è stata svelata la Dakar 2021, 43esima edizione e al tempo stesso secondo atto del terzo capitolo ambientato in Arabia Saudita di questo leggendario rally raid, iniziato nel 2020 nell’inedito contesto mediorientale.
Un percorso inedito per la Dakar 2021
L’evento si svolgerà dal 2 al 15 gennaio lungo un percorso che sarà in larghissima parte inedito rispetto all’ultima edizione. Gli equipaggi scopriranno un nuovo lato dell’Arabia Saudita, in una corsa composta da 12 tappe più un prologo, per un totale di 7.646 km di cui 4.767 cronometrati. Ovviamente non mancherà una giornata di riposo, prevista per il 9 gennaio. La stella polare della Dakar 2021 saranno le capacità di guida e di orientamento dei partecipanti, più che la velocità vera e propria: questo per rispondere fondamentalmente ad una richiesta di maggior sicurezza, anche in seguito ai lutti che nel 2020 hanno colpito la corsa (parliamo di Paulo Gonçalves e di Edwin Straver). Conseguentemente, le sezioni più veloci hanno subito una sforbiciata.
Si partirà quindi da Gedda, che segue la capitale Riad nella lista delle città più importanti dell’Arabia Saudita, con un prologo da 11 km ad un trentina dallo Stadio intitolato a Re Abdullah: questo inizio servirà a stabilire l’ordine di partenza per la prima tappa vera e propria della Dakar 2021, prevista il giorno dopo. Da Gedda quindi si va a Bisha, scendendo a sud-ovest, mentre per la seconda tappa prevista il 4 gennaio i concorrenti affronteranno le prime dune. Con la Tappa 5, che si svolge in un circuito ad anello a Wadi Ad-Dawasir, siamo ormai nella zona più meridionale dell’Arabia Saudita, in prossimità dell’immenso deserto del Rubʿ al-Khālī o Quarto Vuoto, mentre nella sesta tappa si risale verso Riad, con la prova speciale più lunga se guardiamo al chilometraggio totale. Prima del giorno di riposo ancora dune nella Tappa 6, che metterà a dura prova in particolare i concorrenti nella sezione Moto.
Si riparte poi il 10 gennaio con la seconda parte della Dakar 2021 e la prima della consueta Marathon Stage, quindi senza assistenza ufficiale: stiamo risalendo sempre più a nord est, verso la l’avveniristico sito di Neom e in direzione ovest, sulle coste del Mar Rosso. A questo punto la corsa inizierà a scendere verso sud est, ma prima della conclusione ci sarà da affontare la prova cronometrata (ben 511 km) della Dakar 2021, in occasione della Tappa 11, per poi chiudere i conti il giorno dopo con l’arrivo finale a Gedda.
Dakar 2021: il percorso
Prologo: 2/01 – Gedda > Gedda- 11 km
Tappa 1: 3/01 – Jeddah > Bisha, 622 km – SS : 277 km
Tappa 2: 4/01 – Bisha > Wadi Ad-Dawasir, 685 km – SS : 457 km
Tappa 3: 5/01 – Wadi Ad-Dawasir > Wadi Ad-Dawasir, 630 km – SS : 403 km
Tappa 4: 6/01 – Wadi Ad-Dawasir > Riyadh, 813 km – SS : 337 km
Tappa 5: 7/01 – Riyadh > Buraydah, 625 km – SS : 419 km
Tappa 6: 8/01 – Buraydah > Ha’il, 655 km – SS : 485 km
9/01 – Ha’il: Giorno di riposo
Tappa 7: 10/01 – Ha’il > Sakaka, 737 km SS : 471 km (Marathon Stage)
Tappa 8: 11/01 – Sakaka > Neom, 709 km – SS : 375 km
Tappa 9: 12/01 – Neom > Neom, 579 km – SS : 465 km
Tappa 10: 13/01 – Neom > Al-Ula, 583 km – SS : 342 km
Tappa 11: 14/01 – Al-Ula > Yanbu, 557 km – SS : 511 km
Tappa 12: 15/01 – Yanbu > Gedda, 452 km – SS : 225 km
David Castera, direttore della Dakar, ha commentato ai microfoni di Motorsport.com: «Abbiamo cambiato tutte le strade, che per l’80, 90% saranno inedite e questo è possibile perché l’Arabia Saudita offre tanto posto nuovi e aree dove puoi organizzare ben cinque Dakar senza ripetere i posti già visitati». Castera ha inoltre spiegato che quest’anno la corsa sarà bilanciata tra la prima e la seconda settimana, per far sì che possa essere combattuta sino alla fine, ed ha ammesso: «Sarà un percorso che alcuni non ameranno. […] Anche il ritmo di gara cambierà di prova in prova. Ci saranno 300 chilometri in meno di gara rispetto alla passata edizione, ma questo non influirà se dovranno essere affrontati in maniera più impegnativa. Sono certo che l’edizione 2021 della Dakar sia più difficile rispetto a quella passata».
Dakar 2021, la start list
L’edizione di quest’anno ovviamente sarà improntata anche al rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, in una Dakar che ha dovuto fronteggiare anche i problemi legati alle restrizioni di viaggio nelle fasi di ricognizioni del percorso dei partecipanti. Le difficoltà legate al Covid si riflettono sulla start list, ufficializzata oggi, anche se è stato evitato un salasso di iscritti. Nel 2021 saranno infatti 555 su 321 mezzi, così ripartiti: 108 moto, 21 quad, 124 auto e side by side, 42 camion e 26 veicoli vintage per la nuova categoria in gara della Dakar Classic, che si rivolge in particolare alle auto e ai camion prodotti prima del 2000.
Ci saranno tutti i grandi nomi e i grandi team, come Honda che torna in particolare con il vincitore uscente nelle Moto Ricky Brabec, ma non mancherà l’agguerrito squadrone KTM, e poi Husqvarna, Yamaha, Hero, e protagonisti della Dakar come Toby Price, Pablo Quintanilla, Matthias Walkner, Sam Sunderland, Laia Sanz, i fratelli Benavides, Joan Barreda, Adrien Van Beveren e tra gli italiani anche il nostro Maurizio Gerini.
Nelle Auto abbiamo visto nelle scorse settimane le conferme di X-Raid Mini con il campione 2020 Carlos Sainz, assieme a Mr Dakar Stéphane Peterhansel, e poi ancora Toyota Gazoo Racing con Nasser Al-Attiyah e l’atteso debutto di Prodrive con il team BRX, che schiera Nani Roma e Sébastien Loeb, il quale torna alla Dakar dopo un anno di assenza per cercare di ottenere l’agognato titolo che gli manca in bacheca. Inoltre non dimentichiamo le mine vaganti Yazeed Al Rajhi, Cyril Despres ed anche il debuttante assoluto Kris Meeke, in gara con PH Sport a bordo dello Zephyr T3. Proprio l’ex pilota WRC, rimasto appiedato quest’anno e con il desiderio di poter correre un giorno alla Dakar, ha parlato in una lunga intervista rilasciata a Motorsport.com dei test con il mezzo svolti a Dubai in febbraio e della preparazione che avrebbe dovuto fare in primavera all’Abu Dhabi Desert Challenge e alla Dubai Baja, poi saltate. Così Meeke disputerà la sua prima Dakar senza aver disputato degli eventi preparatori veri e propri. Per lui sarà inoltre una sfida ulteriore affrontare una gara che, a differenza del WRC, non pone enfasi sulla velocità.
Nei Quad torna il campione 2019 Nicolas Cavigliasso, ma mancherà il vincitore uscente Ignacio Casale, mentre nei SSV ritrovano il trionfatore dello scorso anno Francisco “Chaleco” López. Infine nei Camion citiamo lo squadrone Kamaz con il campione Andrey Karginov e Iveco con l’alfiere di Big Shock Racing Martin Macik. Ai seguenti link le start list complete: Moto, Quad, Auto, SSV e Camion.